Erano in tanti ieri alla Sala dei Notari di Perugia al convegno dell’Associazione Nazionale per lo Studio dei Problemi del Credito – ANSPC organizzato sul tema “Cultura d’impresa e valori sociali per un più avanzato modello di sviluppo”.
Il Presidente dell’ANSPC, Ercole Pellicanò ha aperto i lavori: «La maturazione culturale e la consapevolezza del proprio ruolo, non solo economico, sono condizioni fondamentali affinché le imprese contribuiscano ad una crescita costante e sostenibile del Paese. In questa prospettiva, va coniugata l’efficienza e l’intraprendenza con la solidarietà, di modo che esse siano leve di crescita economica e civile, di coesione sociale, di partecipazione, in un contesto equilibrato ed inclusivo. Detta cornice raccoglie i valori più significativi di un più avanzato modello di sviluppo».
A seguire l'intervento di Mons. Paolo Giulietti, Vescovo ausiliare della Arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve, che ha sottolineato il valore “sociale” della sussidiarietà circolare.
Lo spazio dei saluti istituzionali si è concluso con l’intervento di Andrea Romizi, Sindaco del Comune di Perugia, che ha ribadito il concetto di sussidiarietà: «Oggi è necessario approcciare questi temi, ossia cultura d’impresa e valori sociali, con il raziocinio. C’è bisogno di interdipendenza poiché l’azione di ognuno ha ripercussioni sul contesto civile e sociale in cui viviamo».
Con la relazione di base, affidata alle parole di Enzo Moavero Milanesi, Professore al College of Europe di Bruges, si è posto immediatamente la questione dell’esistenza di una relazione univoca e stabile dei concetti di cultura d’impresa e dei valori sociali attinenti all’attività imprenditoriale. Ci si aspetta, dunque che le imprese siano le motrici di una generale evoluzione della società, anche al di là del classico e doveroso sviluppo tecnologico.
Per quel che riguarda i valori sociali, questi attengono al contesto in cui opera l’imprenditore: il momento storico, gli assetti politici, la situazione economica e sociale.
Dall’insieme dei riferimenti analizzati «è possibile – conclude Enzo Moavero Milanesi – estrapolare diverse sequenze di elementi suscettibili di far parte della sfera culturale e valoriale dell’imprenditore e di altri fattori che ne influenzano le scelte e la percezione che la società ha della sua impresa».
Durante la Tavola Rotonda, sapientemente coordinata da Marcello Messori, Professore di Economia alla LUISS, si sono alternati gli interventi di illustri relatori. Paolo Messa, Consigliere di Amministrazione della Rai, Giancarlo Abete, Presidente dell’UCID, il Procuratore Generale di Perugia, Fausto Cardella, Elio Catania, Presidente di Confindustria Digitale.
Vittorio Di Paola, Presidente del Gruppo Centrale della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, si è soffermato invece sulla crescente attenzione, determinata dalla crisi degli ultimi tempi, posta sull’impresa, sui comportamenti corretti e sulla persona. «L’unico aspetto positivo riscontrato con la crisi è stata la presa di coscienza della propria responsabilità sociale da parte degli imprenditori». E aggiunge che «è necessario fare qualcosa per il rilancio degli investimenti privati».
Al termine della Tavola Rotonda, sono stati assegnati i Premi “Il Perugino – artista e imprenditore” a Personalità che, richiamando il Perugino, hanno manifestato particolari doti di creatività e capacità realizzatrici, dando un contributo ai più nobili valori economici e sociali del sistema produttivo.
Quest’anno, sono stati insigniti del premio: Valter Mainetti, AD di Sorgente Group, “per l’ingegno e la capacità dimostrati nello sviluppare le aziende di famiglia, riunificandole sotto il marchio Sorgente Group, portandole a prestigiosi traguardi di successo, a livello nazionale ed internazionale, ed accostando un’incisiva attività di mecenatismo, a favore dell’arte e della cultura italiana”. Laudator Giovanni Paciullo, Magnifico Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia; Nicoletta Spagnoli, AD di Luisa Spagnoli, “per il grande dinamismo e l’eccezionale capacità imprenditoriale con cui, facendo leva sull’innovazione applicata al prodotto e all’immagine, ha saputo valorizzare maggiormente il marchio di famiglia, consentendo un’affermazione a livello globale”. Laudator Franco Moriconi, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia.
Un premio speciale, alla carriera, è stato consegnato a Carlo Colaiacovo, “per avere guidato, nella lunga ed operosa carriera di imprenditore e leader, la sua azienda verso una dimensione internazionale, in cui l’innovazione è stata leva di competitività ed elemento di valore, e per aver saputo indirizzare investimenti nella cultura, nell’arte e nella ricerca, per lo sviluppo economico e sociale del territorio”. La laudatio è stata recitata dal neo Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.
Al termine della cerimonia, la parola è tornata al Presidente dell’ANSPC, Ercole P. Pellicanò, che ha raccolto le proposte, così sintetizzandole: «Occorre che gli imprenditori possano contare su una burocrazia efficiente e non invasiva, norme chiare e facile da applicare, percorsi autorizzativi lineari, confacente stabilità delle leggi e dei regolamenti, minore pressione fiscale ed altro. Al tempo stesso loro debbono sentirsi impegnati in maggiori investimenti, in un clima di ritrovata fiducia, e nell’innovazione, al fine di creare maggiore produttività e competitività».
Perugia
09/06/2016 12:49
Redazione