"Giornata della memoria": le iniziative del Comune di Umbertide

Il programma della “Giornata della memoria” allestito dal Comune di Umbertide prevede il 26 e 27 gennaio la proiezione del film “Fratelli d'Italia” presso il cinema Metropolis. Oggi sarà proiettato alle 10.30 per gli studenti delle scuole medie, domani per quelli delle superiori. Inoltre domani alle 18 presso la sala del Consiglio comunale sarà presentato il libro di Renato Codovini “Presenza ebraica a Fratta Perugina nel XIV e XV secolo”, edito dal “Gruppo editoriale locale”. Il film “Fratelli d'Italia?” è stato girato alla stazione centrale di Milano: da qui sono partiti verso i campi di sterminio tanti "Fratelli d'Italia", resi diversi, non più fratelli, dalle leggi razziali del fascismo. Un film ricorda le loro storie: girato proprio in quella stazione, in un alternarsi continuo di passato e presente, con protagonisti molto speciali. Sono i discendenti dei perseguitati e dei deportati di origine ebraica: figli, nipoti, pronipoti. Giovani che si rivolgono ad altri giovani per condividere l'impegno di far conoscere e di tramandare le vicende legate ai loro cari. Sugli schermi della stazione appaiono immagini degli anni 30 e 40, fino alla promulgazione del "Manifesto della razza" in base al quale gli ebrei non vennero più considerati cittadini italiani, e la durezza di quei documenti si mescola con le normali vicende di chi si trova lì occasionalmente. I ragazzi scendono poi nel sotterraneo della stazione dove incontrano i loro parenti deporati, proprio sul binario da cui partì il treno per Auschwitz nel 1944. Al film partecipa anche Gioele Dix, che cita Primo Levi: "Spaventa il pensiero di quanto potrà accadere fra una ventina d'anni quando tutti i testimoni saranno spariti. Allora i falsari avranno via libera, potranno affermare o negare qualsiasi cosa". “Abbiamo scelto un percorso che aiuti i nostri giovani a “costruire” la memoria – ha affermato l'assessore alla Cultura Stefania Bagnini - superando il momento celebrativo degli avvenimenti, puntando sull’emozione che le tragiche vicende di quei tempi producono. Coinvolgere i giovani sul tema della memoria e del valore della dignità umana è oggi sempre più importante; la diretta partecipazione dei ragazzi al progetto che il Comune ha voluto promuovere attiva una significativa riflessione sulla memoria delle tragiche vicende di quegli anni, sulla Shoah, sui diritti violati”. Il 27 gennaio è una data importantissima: Auschwitz veniva liberata e tutto il mondo ebbe modo di sapere quante e quali atrocità vennero compiute all'interno del campo di sterminio. L'assessore alla Cultura riassume il senso di queste iniziative. "Il messaggio che vogliamo inviare è chiaro: non dimenticare. I giovani devono sapere, conoscere questi fatti per farne tesoro e fare in modo che questo orrore non accada più. Il 27 gennaio è il giorno della memoria. La memoria di un'intolleranza razziale, di un genocidio che ha portato dolore, morte, distruzione e che ha segnato uno dei periodi più bui in tutta la storia dell'umanità. La nostra è una terra di partigiani e di alti valori quali la democrazia. Ciò ci impone di essere sempre in prima fila per la difesa della libertà, della tolleranza e della serena convivenza fra i popoli”.