"Il mio ruolo lo decide il presidente. Cosa non rifarei? Lasciar andare Alfredo Romano": sono alcune delle battute del ds del Gubbio, Giuseppe Pannacci ospite ieri sera a "Fuorigioco". Un'intervista di bilancio della stagione appena conclusa, con la salvezza dei rossoblù in serie C, più sofferta del previsto, con uno sguardo al futuro: "L'obiettivo era un bel altro campionato dopo il sesto posto dell'anno precedente. Ma non tutto va sempre come vorresti. Siamo partiti col piede sbagliato sotto tanti punti di vista e poi abbiamo provato a correggere il tiro in corsa. Ci siamo in parte riusciti ma a primavera ancora qualcosa si è incrinato. Credo che con Sandreani abbiamo trovato la persona giusta per risollevare l'ambiente e dare spirito di corpo alla squadra. La salvezza anche se sudata, è meritata ed è stato un bene conquistarsela sul campo senza aspettare verdetti posticci, visto anche quanto accadutoci tre anni fa".
Sulle scelte operate Pannacci ha parlato a cuore aperto, rammaricandosi a posteriori di non aver conservato l'ossatura della squadra di Magi, in particolare cercando di trattenere capitan Romano: "Ma sono un direttore sportivo che cerca di assecondare anche la volontà del tecnico, forse con Romano avrei dovuto impormi di più". Fanno male certe critiche in città: "Sicuramente pesa il fatto di lavorare nella propria città, si ha un coinvolgimento speciale, si amplificano soddisfazioni ma anche amarezze specie quando la critica, che può starci, scende sul piano personale. Se ricopro questo ruolo è perchè il presidente Notari ha fiducia nella mia persona. E' lui che decide, se mi chiedesse di farmi da parte non avrei problemi, il mio contratto scade il 30 giugno. Ma fino a quel giorno mi spenderò al massimo per i rossoblù".
Sul fronte mercato, confermato per giovedì il colloquio con Simone Palermo: "Potrebbe tornare, ha voglia di farlo ma non sempre la volontà si incontra con la possibilità effettiva. Certamente - ammette Pannacci - è un profilo che fa al caso nostro anche se "ai cavalli di ritorno" non credo ciecamente. Però ci sono anche le felici eccezioni".
Nel corso della trasmissione è intervenuto telefonicamente anche il presidente Sauro Notari che commentando la nuova stagione ha lanciato un nuovo appello alla comunità eugubina: "Siamo usciti da una stagione tribolata ma la salvezza alla fine è stato un risultato importante perchè mantenere la categoria era prioritario. Ora guardiamo avanti, ci siamo affidati a Sandreani perchè crediamo in questo ragazzo che secondo me ha prospettive anche da allenatore e che ha Gubbio nel cuore. Ora cerchiamo di allestire una squadra competitiva, valorizzando alcuni giovani e puntando su giocatori consolidati. E poi per la società ribadisco che ci sono porte aperte a nuovi soci: più siamo e meglio stiamo, non solo per far parte della compagine a livello economico ma anche per condividere le scelte, avere consigli".
Gubbio/Gualdo Tadino
05/06/2018 09:20
Redazione