E' da ieri in libreria e in distribuzione ebook il libro di Giacomo Marinelli Andreoli "NEL SEGNO DEI PADRI - La storia di Guglielmina e Peter", edizioni Marsilio –Venezia, l'atteso esordio del direttore di TRG con una storia ai più sconosciuta, legata all'eccidio dei 40 Martiri.
Guglielmina era la figlia di Vittorio Roncigli, uno dei 40 civili fucilati nella rappresaglia che la Wehrmacht mise in atto a Gubbio il 22 giugno 1944. Il rastrellamento e la fucilazione si era scatenato dopo l’uccisione di un ufficiale medico tedesco, Kurt Staudacher, freddato da un gruppo di armati dal GAP locale. L’esecuzione di civili che ne è seguita - e che ha aperto per decenni immani polemiche nella comunità sulle responsabilità della tragedia - è passata alla storia come “l’eccidio dei 40 Martiri”, il fatto di sangue più grave in tutta l’Umbria nell’intero periodo dell’occupazione. Il figlio di Kurt Staudacher è Peter, l’altro protagonista di questa storia, che incontra Guglielmina Roncigli per caso, ma verrebbe da pensare per destino, quasi settant’anni dopo la strage. Si riconoscono. Si parlano. Si scrivono, a lungo. Né le colpe, né i meriti dei padri ricadono sui figli: ma Peter e Guglielmina capiscono che l’incontro, per quanto fortuito, ha lasciato in dono una responsabilità, quella di raccontare, capire, comprendere, perdonare, riconciliare. Anche se – come scrivono in una delle loro lettere - “Siamo come due bambini persi, diventati vecchi. Che si incontrano dopo una vita passata separatamente, per riconciliarsi. Anche se non abbiamo commesso nulla che meriti una riconciliazione”.
"E’ il mio primo libro ed è un lavoro su cui sto impegnandomi da 5 anni - spiega il giornalista Marinelli Andreoli – dopo la promessa fatta a Guglielmina quando, pochi giorni prima della sua scomparsa neanche 69enne, mi ha lasciato l'intero carteggio con cui ha condiviso l'amicizia straordinaria, scandita da 8 anni di lettere e testimonianze, con Peter Staudacher. La loro storia di amicizia epistolare – protrattasi fino al 2012 quando la Roncigli si è spenta improvvisamente per un male incurabile - può sembrare piccola e periferica, ma contiene in sé un messaggio universale. Ovunque un conflitto lascia ferite e macerie; e oggi più che mai c’è bisogno di un esempio come quello di Peter e Guglielmina, che hanno avuto la forza, la tenacia, la capacità di guardare oltre il muro. Le tracce del loro percorso, nel segno dei padri, dovrebbero guidarci nelle infinite incertezze del nostro presente".
La presentazione ufficiale del libro "Nel segno dei padri" è in programma domenica 19 febbraio alle ore 17.30 all'auditorium del Centro servizi S.Spirito di Gubbio.
Gubbio/Gualdo Tadino
12/02/2017 10:02
Redazione