"Regole contro abusivismo e incentivi alle imprese ricettive": la richiesta di Federalberghi per il 50nario

Regole certe contro l’abusivismo e il sommerso che mettano in condizione le imprese alberghiere di competere in un mercato leale; politiche che sostengano concretamente le attività ricettive esistenti sulla strada della ripresa, che al momento è ancora solo una prospettiva, come una luce in fondo al tunnel della crisi. La 50^ Assemblea Federalberghi della provincia di Perugia Confcommercio si è aperta su questi due temi centrali per le imprese del settore turistico ricettivo umbro, per poi concentrarsi sulle prospettive del settore per i prossimi anni e, soprattutto, sull’analisi dei nuovi mercati che possono essere una risorsa per il futuro delle imprese e dell’economia umbra. Il presidente Vincenzo Bianconi, nel suo intervento, ha ricordato i risultati di una recente indagine commissionata da Federalberghi a Incipit Consulting, che ha rilevato come in Umbria il sommerso nel turismo abbia già assunto dimensioni inquietanti. “Solo il portale Airbnb offre in Umbria oltre 4.200 alloggi e quindi occorre intervenire subito sia sul fronte normativo che su quello dei controlli, per ristabilire certezza e parità di condizioni. Non vogliamo fare una caccia alle streghe – ha detto Bianconi – ma avere la possibilità di competere con lealtà. Presto su questi temi incontreremo anche la Guardia di Finanza”. La forte pressione a cui devono resistere le imprese, è stato detto nel corso dell’Assemblea, è dovuta anche ad altri fattori: l’enorme peso del fisco e della burocrazia, l’insufficienza di interventi a favore del riposizionamento delle imprese sul mercato, gli annosi problemi dei collegamenti dell’Umbria con il resto del mondo. Si è parlato molto anche del futuro dell’aeroporto regionale con Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia e della Federalberghi Umbria. Tutti i temi centrali per la categoria saranno presto oggetto di un prossimo incontro con l’assessore regionale al turismo Fabio Paparelli. L’Assemblea - alla quale hanno presto parte anche i vicepresidenti di Federalberghi della provincia di Perugia Andrea Barberi e Simone Fittuccia, il presidente del gruppo giovani Claudio Mencaroni - ha dedicato un ampio spazio all’analisi del mercato turistico cinese grazie al contributo di Mauro Santinato, di Teamwork, che ne ha illustrato caratteristiche e opportunità. Il mercato cinese è cresciuto in Umbria e rappresenta ad oggi il 7° mercato più importante dopo Paesi Bassi, Germania, Stati Uniti d'America, Belgio, Regno Unito e Francia. Nel 2015 il flusso turistico dalla Cina verso l’Umbria è aumentato, rispetto all’anno precedente del 16,22 negli arrivi e del 18,36 nelle presenze. Alle imprese sono stati fornite indicazioni e consigli anche molto pratici per gestire l’ospitalità e l’accoglienza dei turisti cinesi, per comprenderne le differenze culturali e fornire loro un’offerta esclusiva e attrattiva”.