70 ettari di campi coltivati a canapa tra Umbria e Marche , 35 agricoltori coinvolti e malgrado le difficoltà di una coltura di cui gli italiani hanno dimenticato i metodi di coltivazione , complice una legislazione che fino a qualche anno fa ne impediva la semina assimilandola alla cannabis da stupefacente, un buon risultato in termini di raccolta. E' primo bilancio del progetto “Terre sociali”, promosso tra gli altri dal concorzio Abn e l'associazione Guardo Avanti, con il sostegno del Comune di Gualdo Tadino.
Ieri pomeriggio alla mediateca del museo dell'emigrazione il bilancio del primo anno agricolo, con semina lo scorzo marzo e raccolta a fine estate. A fare il punto della situazione, accanto ad Oriano Anastasi per "Guardo avanti", Fausto Spilla del consorzio Abn.
Il primo raccolto per il momento ha consentito di guardare alla canapa come materia prima per il food: dal suo seme si ricava farina che mescolata con altre ha consentito ad una pasticceria di Gualdo Tadino di realizzare panettoni natalizi e tartine salate , mentre nelle Marche è stato prodotto un olio a base di seme di canapa.
La nutrizionista Monica Giannoni ha spiegato le proprietà nutritive della canapa, utili coadiuvanti contro le malattie cardiovascolari.
Parallelamente il consorzio Abn sta conducendo proprio a Gualdo Tadino una sperimentazione nell'utilizzo a scopo industriale della paglia della canapa, che viene utilizzata sia nel settore tessile, ma anche in quello edilizio, dando vita a mattoni dall'alto valore fonoassorbente e impermeabilizzante. Per portare avanti questo filone è importante avere a disposizione macchinari di lavorazione del prodotto che ancora non sono in commercio, ma per i quali si stanno studiando soluzioni innovative con aziende del settore.
Gubbio/Gualdo Tadino
07/12/2018 08:15
Redazione