"Tra arte storia e perdono": Gubbio in primo piano su "Famiglia Cristiana" con il libro "Nel segno dei padri"

‘Tra arte e storia, a scuola di perdono – dove il lupo diventa amico” è il titolo del bell’articolo uscito nei giorni scorsi sul periodico settimanale ‘Famiglia Cristiana’, curato da Annachiara Valle. Partendo dalla definizione del filoso Pietro Ubaldi, per vari anni presente come insegnante a Gubbio, si affrontano con belle immagini argomenti di varia natura tra i quali la recente pubblicazione del giornalista eugubino direttore del network radio televisivo Trg Giacomo Marinelli Andreoli ‘Nel segno dei padri’, che sta ottenendo un ottimo successo di pubblico e di critica, con vendite e presentazioni in tutta Italia. Il romanzo, edito da Marsilio, è la toccante storia di riconciliazione a distanza di 60 anni dall’occupazione nazista in Umbria, la storia di Guglielmina e Peter”, legata a doppio filo all’eccidio dei 40 Martiri, i civili fucilati il 22 giugno 1944 a Gubbio dai nazisti come rappresaglia dell’uccisione dell’ufficiale medico tedesco Kurt Staudacher. E l’amicizia nata quasi casualmente tra il figlio di Kurt, Peter e la figlia di uno dei civili fucilati, Guglielmina Roncigli, è il motivo saliente del racconto, basato sul rapporto epistolare tra i due, per altro coetanei (entrambi nati nel 1943 e dunque rimasti orfani a solo 1 anno di vita), sbocciato nel 2004 e protrattosi per 8 anni. Numerose le recensioni nei media nazionali (Radio Vaticana, Osservatore romano, Il Tempo, Il Fatto Quotidiano, Qn Quotidiano nazionale, La Verità) oltre che sulla stampa locale.

Prossimi appuntamenti di presentazione a Napoli (giovedì 8 giugno - Basilica Immacolata a Chiaia ore 18) per la rassegna letteraria curata dallo Spoleto Art Festival e soprattutto a Roma (martedì 13 giugno - Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata d’Italia alla Santa Sede), con una cerimonia organizzata dall’ambasciatore Mancini e dalla consorte che vedrà la presenza degli Ambasciatori di Germania, dei rappresentanti dell'associazione Famiglie 40 martiri, di Franca Vantaggi e della stessa famiglia Staudacher.