Promuovere interventi per garantire la formazione linguistica, l'orientamento civico e
l'informazione degli stranieri presenti sul territorio umbro: e' l'obiettivo del "Tra il dire e il fare", realizzato dalla Regione Umbria per favorire la piena integrazione sociale degli immigrati.
I risultati raggiunti grazie al progetto sono stati resi noti dalla vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari, a conclusione dei progetti "Fei Ap 2012", Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini dei Paesi Terzi.
"Con il progetto 'Tra il dire e il fare" - ha spiegato la vicepresidente Casciari in una nota - la Regione ha voluto realizzare interventi nella prospettiva di incoraggiare la piena integrazione sociale degli immigrati e rimuovere gli ostacoli esistenti all'esercizio dei diritti di cittadinanza".
L'iniziativa ha coinvolto soggetti provenienti dal Marocco, Albania, Ucraina, India, Bangladesh, Peru', Ecuador, Nigeria, di eta' compresa tra i 25-35 anni. Da tutti i partner coinvolti nel progetto sono stati realizzati percorsi per il raggiungimento della conoscenza livello A2 della lingua italiana. Oltre all'orientamento degli immigrati verso il percorso formativo piu' appropriato sono stati realizzati 11 corsi di 100 ore di
italiano ed educazione civica livello A1 e 11 corsi di 80 ore livello A2 di italiano ed educazione civica, con certificazione finale. Ai corsi di livello A1 si sono iscritti in 202 ed
hanno terminato i corsi, frequentando piu' del 75 per cento delle ore di lezione, 161 cittadini non comunitari. Ai corsi di livello A2 hanno partecipato in totale 217 ed hanno terminato il percorso formativo 172 cittadini non comunitari, di questi il 76 per cento ha ottenuto un'attestazione o certificazione della competenza linguistica. I corsi di livello A1 ed A2 sono stati attivati a Perugia (5 corsi), Terni (4 corsi), Foligno (2 corsi), Spoleto (2 corsi), Narni (2 corsi), Orvieto (2 corsi), Citta' di Castello (2 corsi 1 ad Umbertide e l'altro a Citta' di Castello), Gualdo Tadino (2 corsi). La partecipazione ha visto un protagonismo femminile con una percentuale del 68 per cento dei corsisti. Inoltre, sono stati attivati complessivamente 14 corsi di prossimita' riservati a donne o persone a rischio di isolamento geografico e finalizzate ad una prima forma di socializzazione e un primo contatto con la lingua e la cultura italiana, corsi per analfabeti nella lingua madre, e 14 laboratori ludico-didattici a cui hanno partecipato in totale 126 minori. Tra le altre iniziative del progetto hanno riscontato "grande successo" - sottolinea la Regione in una nota - "4 chiacchiere in italiano", l'insegnamento della lingua italiana L2 online attivo tutti i giorni con orari flessibili, fruibile a distanza, per sostenere la partecipazione e l'apprendimento dei corsisti impossibilitati alla frequenza, valorizzando le cosi' le metodologie di autoapprendimento, nonche' lo sportello di orientamento all'offerta formativa e lavorativa con apertura settimanale presso le sedi Cidis Onlus di Perugia, Terni e Foligno, fruibile anche on-line (Skype) dal sito dei partner del progetto e della Regione Umbria. Sono stati previsti anche incontri per la cittadinanza attiva, finalizzati alla conoscenza dei servizi territoriali per la promozione della socialita' edd inoltre e' stato realizzato un video partecipativo "L'Umbria di chi la vive. Migro-doc partecipato", in cui i migranti sono i protagonisti della narrazione delle loro esperienze nella societa' di accoglienza. Mentre l'Universita' per Stranieri di Perugia, ha curato la pubblicazione dal titolo "Percorsi di educazione civica" con la quale si intende fornire ai cittadini stranieri uno strumento per l'apprendimento della lingua italiana seguendo i principi della nostra Costituzione.
Perugia
05/07/2014 13:05
Redazione