La fila ieri era interminabile, famiglie o singoli curiosi hanno atteso anche mezz'ora pur di entrare negli orti dell'Istituto Bambin Gesù di Gualdo Tadino per ammirare il presepe vivente allestito dall'Associazione Capezza. Un successo indiscutibile con 2400 visitatori in solo due giorni che ripaga delle fatiche i volontari che per giorni hanno lavorato per la sistemazione delle scene. Negli spazi retrostanti il monastero delle Suore Oblate del Bambin Gesù ha preso vita nei giorni del 25 e 26 dicembre, sul momento dell'imbrunire, una sacra rappresentazione ispirata alla pala d'altare dipinta da Gentile da Fabriano nel 1423, nota come Pala Palla Strozzi per la committenza fiorentina che la richiese ed oggi conservata alla Galleria degli Uffizi. I costumi della Natività e dell'Adorazione erano ispirati al dipinto, rieccheggiandone fogge e particolari , regalando lo spettacolo di un quadro riproposto con tutto il suo fascino nella semplice, ma curata, ambientazione di un orto. Tutto intorno, accesi dalle luci delle fiaccole che bucavano la penombra, gli antichi mestieri della Gualdo del Quattrocento hanno preso vita grazie alla rappresentazione che di essi hanno saputo dare i volontari dell'associazione Capezza.
Il ceramista, il fabbro, il falegname, ma anche dei talentuosi alchimisti e farmacisti, padri di quel maestro di scienza gualdese che fu nel Cinquecento Castore Durante; tutti hanno accolto il pubblico dal pomeriggio fino a tarda sera, pubblico che ha continuato ad affluire presso l'area degli orti delle suore senza soluzione di continuità. La locanda, allestita presso una delle ale del giardino, è stata anche un generoso punto ristoro per i visitatori che vi hanno sostato prima di ripartire.“Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto – ha commentato il presidente dell'Associazione Capezza Michele Storelli - Una sfida che stando ai commenti dei visitatori e a quelli lasciati sui socialnetwork ha colto nel segno e, con un po’di emozione e tanta gratitudine, possiamo considerare vinta. Un ulteriore risultato positivo per Capezza, raggiunto grazie alla collaborazione e al lavoro degli associati che si sono impegnati a realizzare questo Presepio con attenzione, cura e rispetto.
A loro, alle Suore del “Bambin Gesù” e a tutti i visitatori va il mio ringraziamento personale e quello di tutta Capezza”. Nè è finita qui, perchè il presepe vivente replica in occasione dell'Epifania: sarà infatti aperto anche il 5 gennaio dalle 21 alle 23 e il 6 gennaio dalle 17 alle 20. Nella giornata per eccellenza dei presepi, merita menzione anche quello di Fossato di Vico. Prima edizione ieri per questa comunità che nel borgo antico ha allestito la sua natività sfruttando il fascino delle "rughe" , l'antico camminamento di ronda che gira intorno al castello, e la chiesa di San Pietro.
Gubbio/Gualdo Tadino
27/12/2016 15:22
Redazione