Belli così non li avevano mai visti, l'uno ripulito dagli oli apposti nel tempo e dal nero fumo delle candele, l'altro reintegrato nelle parti pittoriche cadute. Sono la tela dell' altare di San Egidio e Sant’Ubaldo e l’affresco di San Francesco della chiesa parrocchiale di Bagnara, nel Comune di Nocera Umbra. La presentazione dei restauri è avvenuta lo scorso dicembre in una giornata di festa, alla presenza, tra gli altri del vescovo di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino Domenico Sorrentino e il sindaco Giovanni Bontempi ( in galleria foto ) .
La frazione di Bagnara è stata una di quelle zone fortemente colpite dal sisma del 1997, rinata poco a poco con una ricostruzione che ha interessato la stessa chiesa. Terminati i lavori strutturali, andava recuperato il patrimonio artistico che essa contiene a partire dall'altare di Sant'Egidio e Sant'Ubaldo completamente offuscato dal tempo nelle sue cromie e delle sue forme, come anche il brano di affresco di una delle pareti dell'edificio religioso raffigurante San Francesco. Il restauro, curato dal restauratore gualdese Massimiliano Barberini ( in galleria foto ) , è stato voluto e finanziato dal Circolo Arci, per il quale è intervenuta in occasione dell'inaugurazione Paola Menichini ( in galleria foto ), e dalla Comunanza Agraria con il presidente Lorenzo Perticoni ( in galleria foto ) .
Un dono per la comunità, così è stato definito il restauro che ha ricevuto il plauso per l'iniziativa del sindaco Bontempi e del vescovo Sorrentino che ha auspicato rapporti sempre più solidi tra Assisi e Bagnara in virtù della storia che li lega entrambi alla figura di San Francesco. Nell'ultimo periodo della sua vita, infatti, il Santo soggiornò per un periodo in questa zona, in località La Romita, dove una delegazione di cavalieri venne a prelevarlo, già morente, per ricondurlo nella sua Assisi.
Sempre a Bagnara in questi giorni è stato presentato il volume "La Balia di Bagnara nel Comune di Nocera, sec. XVI – XIX " frutto di un lavoro d'archivio del professor Alessandro Bianchi su iniziativa della Comunanza Agraria . Si tratta di un'opera che raccoglie le principali carte e pergamene relative al territorio con documenti che risalgono anche al XII secolo . La presentazione è avvenuta alla presenza del sindaco Giovanni Bontempi, di Fabrizia Trevisan della Sovrintendenza archivistica dell'Umbria, del dottor Mario Squadroni e di Lorenzo Perticoni della Comunanza Agraria.
Gubbio/Gualdo Tadino
03/01/2020 10:12
Redazione