A Gualdo Tadino inaugurata la mostra Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi

La produzione artistica di due emarginati che nell'arte hanno trovato il mezzo per esprimere la loro condizione e trovare, almeno per uno dei due, il proprio riscatto. Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi sono in mostra da quest'oggi alla chiesa monumentale di San Francesco di Gualdo Tadino ( 17 aprile - 30 ottobre 2016 ) nell'esposizione curata da Vittorio Sgarbi "Arte e follia. Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi", inaugurata nel pomeriggio odierno con una cerimonia che ha visto presenti, tra gli altri, il critico d'arte Vittorio Sgarbi, il presidente del "Centro studi e archivio Antonio Libague di Parma" Augusto Agosta Tota, il co -curatore del catalogo il critico Marzio Dall'Acqua e la presidente del Polo museale di Gualdo Tadino Catia Monacelli. Parterre di autorità del mondo della politica e della cultura, ospiti del sindaco Massimiliano Presciutti, dall'assessore regionale Fernanda Cecchini al presidente della Fondazione Carisp Carlo Colaiacovo. L'apertura del pomeriggio al teatro Talia con Vittorio Sgarbi che ha tenuto una lezione sul significato di questa mostra che conferma l'ormai consolidato interesse per il pittore Ligabue, già scoperto dalla critica negli ultimi anni della sua vita, e che accende invece un faro sulla produzione del più sconosciuto Pietro Ghizzardi. Due figli dell'Emilia, due figli del Po, entrambi interpreti di una sofferenza fisica ( Ligabue fu internato più volte in manicomio ), quando intima del vivere quotidiano, che si trasforma nella pittura violenta nelle cromie quanto nelle animalesche scene di lotta, di Ligabue e nei ritratti dai volti tormentati di Ghizzardi, il contadino che dipingeva con i colori ricavati direttamente dalle foglie e dal nerofumo. Il plauso a questo evento da parte del presidente della Fondazione Carisp Colaiacovo che ha parlato di un periodo di grande rinascita per la città di Gualdo Tadino che solo una settimana fa ha inaugurato il suo teatro ed ora si trova ad ospitare una mostra come questa, capace a Parma di registrare 44 mila presenze. Sulla stessa linea l'assessore regionale Cecchini, mentre il sindaco Presciutti ha annunciato nel prossimo bilancio preventivo dell'ente comunale alcun taglio al settore cultura, uno dei motori sul quale impostare la ripresa della città. Un più ampio servizio con interviste nel tg di Trg domani sera ore 20.20