74 anni dall'eccidio a Gualdo Tadino, in quella che all'epoca era nota come Piazza Vittorio Emanuele II, di quattro gualdesi Corradino Anastasi, Riccardo Travaglia, Alessandrino Busetto e Giuseppe Iacopetti, fucilati dai nazisti il 1 luglio del 1944 .
Una breve cerimonia che è stata istituzionalizzata dal 2014
La banda comunale in Piazza ha intonato i brani di rito e una corona di alloro è stata deposta sul fianco della chiesa di San Francesco, lì dove furono uccisi i quattro partigiani . L'eccidio del 1 luglio fu solo l'ultimo di una serie che aveva contato già nel marzo del 44 il rastrellamento di 7 partigiani a Palazzo Mancinelli : “ Alcuni rilasciati – ricordava nel 2004 Valerio Anderlini sulle pagine dell'Eco del Serrasanta - altri internati in Germania, mentre Otello Sordi fu fucilato presso l’ospedale.Un mese più tardi, era aprile, in un rastrellamento nelle campagne di Cerqueto, restavano uccisi Oreste Mosca, Gusmano Filoni, Federico Bellucci, i caporali Gino ed Luigi Anderlini e il 3 maggio nella zona di Rigali cadeva Alfredo Santinelli. Il 31 maggio – ricorda ancora Anderlini - nelle campagne di Cerqueto, restavano sul terreno i partigiani Vladimiro Rosavivo e Sandro Leani. Il 17 giugno presso l’eremo del Beato Angelo, erano fucilati Antonio Bori e Fernando Baglioni e il 18 giugno, presso Casa Ribacchi, sotto il piombo tedesco cadeva Nicola Tomassini”.
Da non dimenticare il 19 giugno a San Donato Marche il sacrificio del gualdese Don David Berrettini ucciso dai tedeschi dopo essersi offerto in cambio della liberazione di 23 ostaggi suoi parrocchiani. C'è un gualdese anche nella strage dei 40 martiri di Gubbio , Gino Farabi che fu tra i civili rastrellati e uccisi all'alba del 22 giugno .
Gubbio/Gualdo Tadino
02/07/2018 15:08
Redazione