Un paese intero che si è stretto intorno a due famiglie che da venerdì 7 maggio sono state distrutte dagli eventi. Accade a Sigillo dove i funerali di Elisabetta d'Innocenti, la 52enne morta nell'esplosione alla Green Genetics di Gubbio, hanno raccolto alla chiesa di Sant'Andrea gran parte della comunità sigillana che conosceva Elisabetta e i suoi familiari, il marito, i figli, l'anziana mamma, ai quali è arrivata la vicinanza anche delle istituzioni. In chiesa, infatti, erano presenti tutti i sindaci della fascia appenninica, da quello di Sigillo Giampiero Fugnanesi a quelli di Scheggia, Costacciaro, Fossato di Vico a cui si è aggiunto anche il sindaco di Gubbio Filippo Stirati. Proprio a Gubbio Elisabetta era molto conosciuta per aver per anni lavorato presso un noto hotel della città, prima di passare alla Green Genetics. Nella sua omelia il parroco Don Ferdinando dell'Aquila ha voluto lanciare un messaggio di speranza: "Il Signore – ha detto – ci ha donato la consapevolezza che un giorno ci rincontreremo ."Gonfaloni listati a lutto in chiesa come già nella giornata precedente durante la celebrazione per Samuel Cuffaro, indice di un'intera comunità , quella dell'Alto Chiascio , sconvolta dalla vicenda.
Sul fronte delle indagini il pm Gemma Miliani ha predisposto due perizie tecniche: una sul luogo dell'incendio al fine di determinare le cause dell'innesco dell'esplosione sui fusti di pentano presenti nella struttura; l'altra sui telefoni cellulari di due degli indagati, Gabriele Muratori e Alessandro Rossi titolari della "Green genetics" e su quelli di Samuel Cuffaro e di una quarta persona.
Lunedì 17 maggio è atteso il giuramento del tecnico per la perizia sul luogo dell'esplosione, nominato nella persona del professor Aldo Romani, docente presso il Dipartimento di chimica dell'Università di Perugia. Restano tre gli indagati per omicidio colposo, disastro colposo e lesioni colpose gravissime a carico, oltre che dei titolari della "Green genetics", anche di Maria Gloria Muratori, amministratrice della "Greenvest", società collegata con l'azienda agricola eugubina.
"Gli accertamenti predisposti dal pm potranno fare chiarezza sulla dinamica dell'eplosione – commenta l'avvocato Ubaldo Minelli che rappresenta in sede giudiziale la famiglia Cuffaro – Andiamo nel vivo della questione per capire cosa è accaduto e dare almeno una motivazione del tutto ad una famiglia drammaticamente colpita".
Quanto alle condizioni cliniche del giovane Alessio Cacciapuoti, il più grave dei tre rimasti feriti, il ragazzo è stato operato presso l'ospedale di Cesena, putroppo non è stato possibile salvare la gamba gravemente compromessa, le sue condizioni restano serie.
Gubbio/Gualdo Tadino
14/05/2021 17:51
Redazione