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A&S Umbertide, derby vittorioso su Orvieto (72-59)

A&S Umbertide, derby vittorioso su Orvieto (72-59) e quinta Final Four consecutiva conquistata sul campo.
Vincere quando non ci sono risultati alternativi è sempre molto complicato, anche quando il pronostico, il fattore campo e la differenza di punti in classifica potrebbe far pensare il contrario. Nonostante le difficoltà psicologiche che sempre sorgono quando si serve per il match point, nonostante le qualità di un avversario in forma come Orvieto, alla fine però il successo è arrivato e sono stati i due punti che hanno sigillato la qualificazione alla quinta Final Four consecutiva di Coppa Italia per Acqua&Sapone Umbertide. Un risultato straordinario per la società del presidente dott. Paolo Betti, che si conferma nell’élite del basket femminile italiano ormai da un lustro, straordinario e tutt’altro che scontato visto che la squadra che ha iniziato la stagione era nuova al 70%, con giocatrici di talento reduci però da gravi e lunghi infortuni (con tutte le problematiche legate ai recuperi) e che ha perso praticamente subito Ilaria Milazzo. É stato l’ennesimo capolavoro di coach Serventi, che in pochissimo tempo ha saputo ha saputo dare un’identità tecnica e morale alla squadra, e un grande applauso va fatto ovviamente a tutte le ragazze, ognuna delle quali è stata capace di porre le proprie qualità a disposizione del collettivo, non mollando mai neppure dopo le difficoltà iniziali con le tre sconfitte consecutive casalinghe. Chi ci ha sempre creduto, anche nei momenti più complicati, sono stati i tifosi, che mai hanno fatto mancare il proprio supporto, neppure nelle trasferte più lontane: per loro questa qualificazione rappresenta un meritatissimo regalo di Natale, e speriamo che ora la scelta della sede delle Final Four consenta loro logisticamente di poterlo godere di persona. Passando a parlare della partita con Orvieto in sé, da un punto di vista meramente tecnico non è stata una partita eccezionale. Umbertide ha mostrato i segni della stanchezza fisica e mentale per la lunga rincorsa al terzo posto culminata nella vittoria con Schio, ma è stata brava a fare il necessario per vincere, senza farsi prendere dalla paura quando, dopo un pessimo avvio di terzo periodo Orvieto aveva rimontato undici punti riportandosi fino al -2. Da un punto di vista individuale molto bene Carolyn Swords, una presenza spesso insostenibile per Orvieto sui due pitturati, con 15 punti, 11 rimbalzi e 3 stoppate (ancorché una andata persa nel tabellino statistico), Consolini è stata la solita certezza con 14 punti (e il 67% dal campo), segnati senza forzare nulla e sempre nei momenti più complessi, stesso bottino per una Gemelos che ha ritrovato ottime percentuali da 3 (4/6), mentre massimo in carriera di punti in serie A1 per Giulia Pegoraro, 10, che ha punito le scelte della difesa ospite che l’aveva sfidata al tiro. Orvieto da parte sua ha confermato di essere una formazione in crescita nelle ultime uscite, anche se ancora con diversi problemi da risolvere. 18 punti per Burkholder tra le ospiti, anche se sparacchiando un po’ da 3 punti, abbastanza bene Brezinova con 11, mentre deludente Crafton con 4, confermatasi giocatrice che alle grandi doti atletiche non abbina altrettante qualità tecniche. La prima azione della partita vede subito Jillian Robbins andare a segno sullo scarico di Dotto, dando così immediatamente luogo al Teddy Bear Toss. Raccolti i peluche che saranno offerti per Natale ai bambini ricoverati nei reparti di pediatria degli ospedali della zona, si riprende a giocare, con Brezinova che approfitta di un’indecisione difensiva per appoggiare il pareggio. Umbertide perde due volte palla in attacco, così Burkholder ne approfitta e segna, ma Dotto trova il pari allo scadere dei 24 secondi. Baldelli però rimette subito avanti le ospiti. Dopo il recupero difensivo di Robbins, è Swords dalla lunetta a pareggiare, ma Burkholder viene dimenticata in angolo e trova la prima tripla del match, subito comunque pareggiata da Gemelos, poi Swords fa valere il fisico e riporta in vantaggio le padrone di casa. Dopo il 2/2 ai liberi di Baldelli, è ancora Swords a segnare su assist di Consolini. La difesa alza un po’ i ritmi con il recupero di Robbins e la stoppata di Swords su Gaglio, così alla terza palla persa consecutiva, Romano è costretto al time-out. Chi esce meglio dal minuto di sospensione è però Acqua&Sapone che con Dotto trova la tripla del massimo vantaggio. Un bel passo d’incrocio di Brezinova accorcia per le ospiti. Swords però è partita forte e dopo un’altra stoppata su Crafton dalla lunetta trova ancora il 2/2, per poi subito dopo girarsi in maniera vincente senza che Sarni possa far nulla per opporsi. Orvieto prova la zona e per un paio d’azioni riesce a difendere, ma in attacco trova solo una tripla di Granzotto a interrompere una lunga serie di palle perse. Anche Consolini si iscrive al club delle stoppatrici, mentre Crafton non riesce a segnare neppure da sola e così proprio sulla sirena del primo quarto arriva il canestro da 3 di Gemelos che vale il 23-16 di fine parziale. Si rientra in campo con il tiro di Granzotto che entra di carambola, ma a punire la zona ospite arriva la tripla di Pegoraro che vale il +8. Gaglio accorcia dopo una bella entrata di Burkholder e poi segna ancora in gancio, Santucci interrompe il mini-parziale orvietano. Burkholder non sbaglia dalla lunetta, poi ancora Pegoraro trova la penetrazione vincente e subisce anche il fallo, ma fallisce il libero supplementare. Nonostante il doppio play l’attacco di Orvieto continua a faticare nella circolazione di palla, così la tripla di Consolini vale il massimo vantaggio sul 33-24. Baldelli prova la reazione, ma ancora una liberissima Pegoraro segna la tripla del +10. Il seguente fallo in attacco di Sarni obbliga Romano al secondo time-out. Swords continua a dominare in area e cancella anche il tentativo di Granzotto, che si rifà l’azione successiva trovando una tripla da 8 metri allo scadere dei 24. Il pivot di Boston però non è contenibile per Orvieto sotto canestro, poi l’ultimo minuto vede lo show di capitan Consolini, che prima si appoggia al tabellone e mette il +11 e poi brucia anche la sirena infilando il 42-29 con il quale le due squadre rientrano negli spogliatoi per il riposo lungo. Il primo minuto del terzo quarto è una sagra degli errori, tra palle perse banali di entrambe le squadre, fischi rivedibili e cronometro che non funziona, a sbloccare la situazione arriva la tripla di Crafton che rimette in partita Orvieto, poi anche Brezinova trova il canestro da 6,75 metri mentre per Acqua&Sapone prosegue invece la rottura prolungata, che viene interrotta dopo quasi 4 minuti da un libero di Robbins. Anche Baldelli fa 1/2 quindi le distanze non cambiano, poi il ferro accoglie la penetrazione di Consolini, che poi subirebbe due falli consecutivi uno in attacco e un altro in difesa, entrambi ignorati dalla terna: ne approfittano Burkholder e Sarni che riportano Orvieto a -5 e dopo lo sfondamento di Dotto sempre l’ala americana addirittura mette la tripla del -2. Dotto in lunetta ne converte solo uno, ma Robbins raccoglie il rimbalzo d’attacco e stavolta fa 2/2 dalla linea della carità dando un po’ di respiro a Umbertide. Crafton e Gaglio ricevono il loro regalo di Natale anticipato sotto forma di un viaggio in lunetta, ma entrambe lo scartano solo a metà trovando l’1/2. Il gioco da 3 punti completato da Caroluyn Swords invece rivitalizza Umbertide, anche se Orvieto non si stacca grazie alla rovesciata di Sarni, poi Consolini mette un bel tiro in sospensione e riscrive il +6. Il 2/2 ai liberi di Gemelos consente ad Acqua&Sapone di chiudere avanti per 55-47 un brutto terzo quarto, nel corso del quale è comunque riuscita a limitare i danni. Anche l’inizio di quarto periodo piuttosto modesto da un punto di vista tecnico, a dare la scossa è capitan Consolini con un pregevole step-back da tre punti. Dall’altra parte Burkholder risponde con un giro immacolato in lunetta, poi Santucci appoggia il nuovo +11. Brezinova trova il canestro, ma lo fa quando i 24 secondi sono già scaduti, è buono invece il piazzato di Pegoraro, che vale il massimo vantaggio eguagliato e il nuovo career high di punti in serie A1 per la play veneta. Ancora Burkholder risponde subito. mentre Gemelos al secondo tentativo mette la tripla e Umbertide tocca il +14. Brezinova riavvicina Orvieto, ma ancora Dotto da 3 ricaccia le ospiti a -15 con meno di 3 minuti sul cronometro. Gaglio abbatte Robbins, poi protesta prendendosi il tecnico, ma Gemelos sbaglia il libero susseguente. Si riscatta con gli interessi però quando segna la tripla del 71-53, prima che Brezinova e Burkholder accorcino sul -14 quando però manca solo un minuto alla fine. Robbins fa 1/2 ai liberi poi Bove trova il canestro che serve solo a scrivere il 72-59 definitivo sul tabellone. Va così in archivio il girone d’andata, che vede Acqua&Sapone girare la boa in terza posizione. Assieme alla formazione umbra, l’imbattuta Ragusa, Schio e San Martino di Lupari sono le altre tre qualificate alle Final Four che si giocheranno il 21 e 22 febbraio. A quell’appuntamento manca però ancora tantissimo tempo. Ora l’attualità vedrà la squadra godersi per una settimana il meritato riposo, per festeggiare il Natale e ricaricare le pile dopo una prima parte di stagione estenuante dal punto di vista fisico e mentale, in vista della ripresa del campionato che avverrà il 6 gennaio con la trasferta di Trieste. Da parte della società e dello staff della PFU, i più sentiti auguri di un Natale sereno a tutti i tifosi di Acqua&Sapone, agli appassionati di basket femminile, agli addetti ai lavori, alle altre società e a tutti gli operatori dell’informazione, ringraziando per l’attenzione fin qui riservata alla squadra. Umbertide: Swords 15, Robbins 6, Consolini 14, Gemelos 14, Dotto 9, Santucci 4, Pegoraro 10, Bona, Cabrini ne, Ortolani, Milazzo ne. All. Serventi Orvieto: Brezinova 11, Gaglio 5, Burkholder 18, Crafton 4, Baldelli 7, Granzotto 8, Bove 2, Sarni 4, Ridolfi ne, Di Gregorio ne. All. Romano.
Città di Castello/Umbertide
21/12/2014 16:02
Redazione
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