È – purtroppo – l'argomento di maggiore attualità in queste settimane, e non poteva non essere al centro della giornata inaugurale della Fiera delle Utopie Concrete, che ha preso il via a Città di Castello ieri con un convegno alla presenza del vice ministro alle Politiche agricole, Olivero.
“Il terremoto – ha sottolineato Olivero - ci fa rendere conto che il nostro Paese è ricco di aree fragili, belle e delicate, da custodire con particolare attenzione. Quella vocazione enogastronomica di eccellenza che le contraddistingue è espressione del territorio: tutelandola difendiamo la vita stessa di queste aree interne e delle popolazioni che vi abitano e lavorano. Dobbiamo partire da questa consapevolezza per sviluppare un modello di agricoltura di alta qualità, che coniughi sostenibilità ambientale, sociale ed economica”.
Sostenibilità, parola chiave, che “in Valnerina – ha puntualizzato Fernanda Cecchini, Assessore regionale alle Politiche agricole e agroalimentari – si esprime attraverso un'economia fortemente radicata nel territorio, che come Istituzioni dobbiamo assolutamente tutelare, aiutare e rilanciare. Anche elaborando nuovi progetti, e in tal senso non è un caso che se ne parli nell'ambito di un convegno della Fiera delle Utopie Concrete dedicato ai percorsi verso un'agricoltura capace di futuro: la Fiera è da sempre un avamposto culturale fondamentale nella nostra Regione”. Un patrimonio di idee e progetti “indispensabile per Città di Castello, perché da sempre stimola la riflessione su temi fondamentali, su cui come amministrazione siamo chiamati a intervenire, contestualizzandoli nel nostro territorio”, ha proseguito Luciano Bacchetta, sindaco del Comune tifernate. “Agli inizi – ha ricordato Karl-Ludwig Schibel, coordinatore della manifestazione nata negli anni '80 su impulso del pacifista e ambientalista altoatesino Alexander Langer – i temi che presentavamo erano visti come futuribili, interessavano solo una piccola nicchia di persone. Oggi, invece, sono oramai accettati e condivisi dall'opinione pubblica. Il punto, ora, diventa un altro: come fare in modo che si intervenga come si dovrebbe, cioè favorendo la conversione ecologica dell'economia e della società?”.
Laboratorio permanente per l'elaborazione e la trasmissione di esperienze, soluzioni e conoscenze di sostenibilità ecologica dell'economia e della società, fondato dal pacifista e ambientalista altoatesino Alexander Langer, la Fiera quest'anno andrà a declinare i temi della conversione ecologica in Italia attraverso 3 ambiti fondamentali: agricoltura, cibo e clima. La manifestazione, che proseguirà fino a domenica 6 novembre, affiancherà come da tradizione la riflessione teorica all'applicazione pratica, l'analisi di temi di grande e condivisa attualità con la loro ricaduta concreta nel nostro Paese. Nella seconda giornata di venerdì 4 novembre si parlerà di cambiamenti climatici: in mattinata verranno presentati i risultati del progetto sullo storytelling della consapevolezza dei cambiamenti climatici, portato avanti dagli studenti dell'IIS Polo Tecnico Franchetti Salviani di Città di Castello.
Città di Castello/Umbertide
04/11/2016 12:55
Redazione