Ai domiciliari il rigattiere pedofilo di Fossato di Vico

Gli sono stati concessi gli arresti domiciliari con tanto di braccialetto elettronico alla caviglia. E' tornato a Fossato di Vico l'uomo arrestato dai carabinieri con la pesantissima accusa di aver abusato di almeno un bambino nel garage dove praticava l'attività di rigattiere. Secondo il giudice per l'udienza preliminare Luca Semeraro: “Deve tenersi conto di nuovi elementi di valutazione per i quali le esigenze cautelari possono ritenersi attenuate ed oggi può ritenersi misura idenea, adeguata e proporzionata quella degli arresti domiciliari”. L'uomo così ha visto accogliere dal giudice la richiesta presentata dal difensore Ubaldo Minelli nonostante il parere contrario del pubblico ministero. Il 65enne però non è rientrato nella casa dove abitava con la famiglia, proprio sopra il garage degli orrori, ma in un'altro stabile. I carabinieri guidati dal capitano Zago e dal Maresciallo Zebi avevano colto in flagranza di reato l'uomo con un bambino di 9 anni ma, su segnalazione dei vicini di casa che vedevano movimenti strani, i bambini richiamti con la prospettiva di un regalo, erano di più.