Si è aperto con il minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova, sabato 18 agosto l’incontro delle Acli del territorio eugubino-gualdese che ha anticipato la Giornata per la Custodia del Creato. A far gli onori di casa Don Raniero Menghini, che dopo il convegno ha celebrato la Santa messa ricordando tutti i defunti fedeli alla Madonna della Ghea e Giovanni Bianchi, ex presidente delle Acli nell’anniversario della morte. Ad aprire il convegno le parole della vicepresidente vicario delle Acli provinciali Marta Ginettelli. Lunga e brillante è stata la relazione del Prof. Giancarlo Pellegrini che si è soffermato sulle riflessioni fatte dagli ultimi pontefici in merito alla custodia del creato. Di fronte alla gravità del mutamento climatico nel nostro pianeta, è opportuno che la Chiesa ricordi annualmente il problema di custodire il creato, di preservare il pianeta Terra e l’intero Universo da inquinamento e da azioni che potrebbero preludere alla distruzione. Il Professor Pellegrini ha ricordato come la 6° giornata, a breve verrà celebrata la 13°, si sia tenuta a Gubbio e si sia conclusa con una toccante preghiera ecumenica al Bottaccione presieduta dall’arcivescovo di Perugia mons. Bassetti, insieme al rev. Ionut Radu della Chiesa ortodossa rumena di Perugia e al pastore Archimede Bertolino della Chiesa valdese di Terni. L’incontro, ha cui ha partecipato anche il sindaco di Fossato di Vico Monia Ferracchiato, si è concluso con il dibattito alimentato dalle sagaci domande dellaProf.sa Elisa Faraoni e di Dino Mazzoleni, fedeli frequentatori degli incontri organizzati dal circolo Acli Ora et Labora.