Un faccia a faccia sui contenuti, senza spunti polemici ma con la concretezza che serve per poter assumere le redini della Regione dopo il 27 ottobre. E' quello andato in scena all'auditorium dell'hotel Quattrotorri di Ellera tra due dei candidati alla Presidenza della Regione, Vincenzo Bianconi e Donatella Tesei, in occasione della assemblea annuale di CNA Umbria. Ad assistere oltre un migliaio di artigiani, imprenditori e cittadini, e molti altri umbri in diretta su TRG e trgmedia.it.
Il confronto, moderato dal direttore de Il Foglio, Claudio Cerasa, è stato introdotto dal direttore regionale di Cna, Roberto Giannangeli, che dopo aver illustrato con alcune slide la fotografia della situazione economica in Umbria, ha puntato il mirino sulla programmazione dei nuovi fondi comunitari: puntare sulla formazione per le imprese e i lavoratori, garantire migliore accesso al credito, affrontare la sfida della crescita dimensionale delle imprese, rendere il territorio più competitivo, procedere a una puntuale spending review, puntare sui settori del turismo e della manifattura, sbloccare la ricostruzione post terremoto.
Tutti temi su cui poi sono stati sollecitati i due candidati di centrodestra e del patto civico di centrosinistra.
Cna in particolare è tornata a riproporre la costituzione di un unico confidi regionale intersettoriale che possa diventare il perno per la costruzione di una nuova filiera della garanzia e a chiedere di attribuire un ruolo diverso alle agenzie regionali che attualmente si occupano di strumenti di garanzia.
Entrambi i candidati hanno concordato sulla richiesta della Cna di mettere in piedi strumenti dedicati ai diversi target dimensionali di impresa per favorire la crescita del tessuto economico e produttivo. Anche perchè il 99% delle imprese umbre sono sotto i 50 dipendenti e rischiano di restare fuori dalle politiche di sostegno, se non mirate.
Sul tavolo anche la questione infrastrutture stradali e alta velocità. Così come il nodo ambiente e rifiuti, con la chiusura del ciclo tramite utilizzo di termovalorizzatori, posta dalla Cna in modo molto esplicito per far sì che il processo si concluda all’interno della regione. Secco no di Bianconi su questo fronte, più possibilista la Tesei.
E poi le tematiche del turismo e della manifattura, la spending review richiamata da entrambi i candidati per liberare risorse per lo sviluppo intervenendo secondo Tesei sulla sanità che assorbe l’80% del bilancio regionale, mentre per Bianconi dovranno essere fatte scelte importanti e condivise attraverso nuovi strumenti di democrazia partecipata. Entrambi hanno poi mosso forti critiche sul modello di ricostruzione post sisma adottato in questi tre anni, che va assolutamente sottoposto a una revisione e semplificazione estrema se si vuole che la situazione si sblocchi.
Nuova puntata ora lunedì prossimo, quando i candidati saranno di fronte alla platea di commercianti e operatori del terziario alla Sala dei Notari per l'incontro organizzato stavolta da Confcommercio regionale.
Perugia
11/10/2019 12:19
Redazione