Sono 33 le vittime in Umbria alla vigilia della chiusura di un mese di marzo che si ricorderà a lungo: l'epidemia, i primi contagi e quindi le disposizioni governative di chiusura e isolamento. Solo nelle ultime 48 ore si sono visti segnali confortanti, sia a livello nazionale che anche nella nostra regione.
Le vittime odierne sono un 73enne folignate deceduto all'ospedale di Perugia e un 82enne tifernate ricoverato all'ospedale di Pantalla.
Ad oggi sono 1.051 le persone in Umbria che risultano positive al virus Covid-19, i guariti sono 15, mentre 169 sono quelli clinicamente guariti. Sono ricoverati in 220, di cui 76 nell’ospedale di Perugia, 60 in quello di Terni, 34 a Città di Castello, 39 a Pantalla, 5 a Orvieto, 6 a Foligno. Dei 212 ricoverati, 47 sono in terapia intensiva. Le persone in osservazione sono scese da oltre 3.000 a 2.864 mentre risultano 3.827 i soggetti usciti dall’isolamento.
Sul fronte dei comuni spiccano due casi. Quello di Città di Castello, con i suoi 71 contagi (oggi ce ne sono altri 7), che rispetto alla popolazione fanno più notizia degli 86 di Terni e anche dei 286 di Perugia, ma non da meno è Gubbio con 58 casi positivi, più del doppio di Foligno (a 24) e più del triplo di Spoleto ( che è a 18).
Proprio stasera il Distretto Sanitario ha aggiornato il numero di casi positivi al coronavirus a Gubbio segnalando altri 3 casi nell'odierna giornata. Si tratta di 2 persone giovani e di 1 di mezza età senza ricoveri, bensì con quarantena domiciliare. il numero complessivo sale dunque a 58.
"Si ribadisce la necessità stringente di rimanere a casa e di osservare scrupolosamente le indicazioni fornite dalle autorità sanitarie - sottolinea Stirati dalla sua pagina facebook - per evitare ogni rischio di contagio a cominciare dal rispetto delle distanze di sicurezza, in considerazione del fatto che asintomatici positivi possono contagiare altre persone".
Perugia
30/03/2020 18:39
Redazione