Si chiude stasera il Festival Gubbio No Borders 2018: l'ultimo appuntamento sarà un doppio evento al Chiostro di San Pietro.
Alle 21 si inizia con l'open act “ALTRISUONI - L’ombra che non trovava la sua forma” da un’idea di Maria Clara Pascolini, con il coro della 3° C della scuola elementare del I circolo didattico e la direzione di Sara Marini accompagnata da Lorenzo Cannelli al pianoforte e alla fisarmonica e direzione scenografica di Maria Clara Pascolini ed Elena Rocchi.
A seguire, il progetto “Estinte Voci” di e con Sara Marini (voce) insieme al chitarrista Paolo Ceccarelli, a Goffredo Degli Esposti - flauti e zufolo, zampogna e tamburo - e Francesco Savoretti alle percussioni etniche. Questo live sarà centrato sulle lingue “in via d'estinzione” della nostra penisola. Dai canti carnici e occitani del nord Italia, grecanici e in griko della Calabria e del Salento, a quelli delle isole Sicilia e Sardegna dove troveremo canti d'amore, legati al corteggiamento, pieni di malizia. Insieme a questo corpo di canzoni, che costituisce l'ossatura principale dello spettacolo, Sara Marini propone alcune rielaborazioni di brani classici più conosciuti e legati alla tradizione popolare, e presenterà alcune canzoni originali che anticiperanno il suo nuovo lavoro discografico. Un viaggio nell’Italia dei canti perduti, che la Marini recupera con un lavoro di attenta ricerca e ripropone in una chiave attualizzata, accompagnata dal chitarrista Paolo Ceccarelli, da Goffredo Degli Esposti ai flauti, ciaramelle e zampogna e Francesco Savoretti alle percussioni.
Interprete umbro-sarda, appassionata ricercatrice e studiosa delle tradizioni italiane e del mondo, Sara Marini si forma come cantante, inizialmente con studi privati e seguendo diversi seminari con Maestri come Francesca Breschi e Bruno de Franceschi, successivamente anche come musicista e didatta presso l’Accademia Percentomusica di Roma diretta da Massimo Moriconi.
Si dedica allo studio del canto tradizionale italiano sotto la preziosa guida di Giovanna Marini partecipando anche a viaggi di ricerca. Studia e collabora con artisti tra i più rinomati del panorama popolare italiano quali Elena Ledda, Simonetta Soro, Nando Citarella, Goffredo degli Esposti. Dal 2015 al 2016 fa parte dell’Orchestra di musiche tradizionali Folkestra & Folkoro di Torino diretta da Pietro Numico, Simone e Nicolò Bottasso.
Ha all’attivo il suo progetto discografico “Decantoincanto alla terra donata non si guarda in bocca” e “Canta Perugia” progetto di testi attuali in dialetto su musiche tradizionali umbre. È attualmente impegnata in vari ensemble dove interpreta musica popolare di diversa provenienza.
Gubbio/Gualdo Tadino
28/08/2018 16:01
Redazione