Campeggia nel titolo di copertina del mese di febbraio, il reportage su Gubbio e sul fascino medievale, e si sviluppa all’interno con quindici pagine, più un’appendice in inglese, con uno spaccato della città tra ‘storia e futuro’. E’ il mensile ‘Ville & Casali’, una rivista di riferimento che parla di arredamento e residenze di prestigio, legate all’arte e alla cultura dei luoghi che visita. La giornalista Francesca Pierpaoli nei mesi scorsi era venuta a Gubbio per incontrare il sindaco Filippo Mario Stirati e aveva voluto conoscere da vicino alcune realtà particolari dell’artigianato e dell’imprenditoria. « E’ una vetrina di eccezionale rilievo, visto il target di lettori che raggiunge – commenta il sindaco Stirati - proiettando all’esterno un’immagine non certo adagiata sul passato, che pure è la nostra ricchezza principale, in termini di storia, di bellezze artistiche e architettoniche. La nostra sfida è coglierle e attualizzarle, affinché non siano semplice rievocazione ma fonte di ispirazione per azioni mirate nel campo della cultura, del turismo, dell’artigianato e dell’economia. Ne viene fuori un corollario di stimoli, a dimostrare l’azione di tutela del patrimonio di cui la città dispone nel suo ‘fascino immutato’, ma anche la vitalità e la vivacità delle proposte e iniziative, che coinvolgono giovani e meno giovani. E’ importante anche il segnale lanciato nelle pagine e nell’editoriale – prosegue Stirati - dove si afferma che ‘investire a Gubbio risulta essere ora un buon investimento. Molto richiesti i casali da adibire a buen retiro, mentre gli immobili nel centro storico non perdono mai valore’. Questo è un messaggio importante per attrarre visitatori e potenziali acquirenti. » L’esperienza di condivisione e volontariato dell’Aratorio Familiare, punto d’incontro di famiglie ed esempio del rilancio dell’agricoltura e dell’orto, ha molto incuriosito la giornalista, tanto da dedicargli ampio spazio, così come la realtà di Alcatraz e l’esperienza di Jacopo Fo, che dal 1982 ha fondato nella campagna eugubina un centro polivalente, dove arte, cultura, benessere, cucina e natura si incontrano in maniera armoniosa. Per l’artigianato artistico, si va dall’antica arte dell’intarsio degli ebanisti ‘Minelli’ autori, tra l’altro, della copia dello studiolo di Federico al fascino della miniatura, riportata in auge nella scuola dell’arte del libro ‘unaluna’, che ha la sua base di laboratori presso il Liceo Artistico ‘G. Mazzatinti’. Tra le novità imprenditoriali sono messe in risalto la ripresa dell’esperienza della coltivazione della canapa, definita per gli infiniti utilizzi il ‘maialino verde d’Italia’ poichè non si butta via niente, alla riscoperta dell’antica spezia dello zafferano, già nota nel XIV secolo. Non mancano indicazioni di strutture ricettive nel campo della ristorazione e accoglienza. Uno sguardo anche alle vicinanze, con l’eremo di Fonte Avellana e il parco del Monte Cucco.
Gubbio/Gualdo Tadino
13/02/2015 17:18
Redazione