"Una storia di riconciliazione che conquista e commuove". Così è stata definita la storia di Guglielmina e Peter, l'italiana e il tedesco incontratisi dopo 60 anni dall'eccidio dei 40 martiri di Gubbio, a piuttosto feferita B strage ele periodo del'occupazione nazista in Umbria.
Dopo la presentazione a Gubbio, presso la Rocca Flea a Gualdo Tadino, su iniziativa promossa dal Comune con il coordinamento del Polo Museale, si è svolta infatti la presentazione del libro "Nel segno dei padri - la storia di Guglielmina e Peter", di Giacomo Marinelli Andreoli, giornalista professionista e direttore del network radio televisivo TRG. L’iniziativa, patrocinata dai club di servizio Rotary e Lions di Gualdo Tadino, ha aperto il sipario su una storia importante di riconciliazione a distanza di 60 anni dall'occupazione nazista in Umbria. Una vicenda di grande attualità, che ha emozionato e commosso il pubblico in sala, per il messaggio universale che esprime attraverso le parole dei suoi protagonisti.
È intervenuto per il saluto iniziale il Sindaco Massimiliano Presciutti e a seguire, oltre all'autore, il prof. Antonio Pieretti, Vice Rettore emerito dell'Università di Perugia, Luciano Meccoli, Presidente dell’Associazione Turistica Pro Tadino, il Presidente del Rotary Cristian Severini e la Presidente Lions Luigina Matteucci.
La storia di Guglielmina e Peter è legata a doppio filo al passato e al presente della comunità umbra, sconosciuta a tanti finora, ma con un antefatto ben noto, come l'eccidio dei 40 martiri, i civili eugubini fucilati il 22 giugno 1944 dai nazisti come rappresaglia dell'uccisione dell'ufficiale medico tedesco Kurt Staudacher. E l'amicizia epistolare nata quasi casualmente tra il figlio di Kurt, Peter e la figlia di uno dei civili fucilati, Guglielmina Roncigli, è il motivo saliente del racconto, basato sul rapporto epistolare tra i due, per altro coetanei (entrambi nati nel 1943 e dunque rimasti orfani a solo 1 anno di vita), sbocciato nel 2004.
"Una vicenda esemplare che merita di essere conosciuta ben oltre i confini locali e regionali" ha dichiarato il sindaco Presciutti "perché dà voce a due vittime della guerra che ci dicono come non ci siano vincitori ma solo perdenti quando un conflitto segna la vita di una persona".
"È' una storia straordinaria che eleva i due protagonisti per la loro forza e capacità di cercarsi e incontrarsi - ha commentato lo prof. Pieretti - per la volontà di trovare un filo comune di condivisione. Guglielmina e Peter ci indicano una strada senza obbligarci a percorrerla, ma il loro esempio è gigantesco e il carteggio tra i due rivela una profondità di sentimento e umanità davvero rilevante. Questa storia merita di essere divulgata soprattutto tra le nuove generazioni".
Tra i presenti all'iniziativa anche Francesca Cencetti, dirigente scolastica del "Casimiri" di Gualdo Tadino dove nelle prossime settimane sara organizzato un incontro con l'autore, insieme agli studenti.
Il libro "Nel segno dei padri", uscito nelle librerie e in eBook dal 9 febbraio scorso, sta già riscuotendo molteplici consensi tra i lettori e ha avuto numerose recensioni anche nei media nazionali su carta stampata, radio e tv. La pubblicazione è disponibile a Gualdo Tadino presso la libreria Mondadori.
Gubbio/Gualdo Tadino
19/03/2017 10:10
Redazione