Nella giornata passata è stato approvato il documento dell' ANCI (associazione nazionale comuni italiani). Nel confronto è emersa all'unanimità "I comuni sono motore della ripresa".
Scuola,sociale e turismo, queste sono le principali aree tematiche su cui si è soffermato il presidente dell'associazione umbra, Francesco de Rebotti commentando così la questione “Scuola e trasporto sono due problematiche che necessitano di risposte immediate. I comuni in questi mesi hanno fatto tutto ciò che era in loro potere per cercare di assicurare la tenuta sociale della propria comunità. Inoltre, spero che l'associazione possa farsi carico di una campagna per il rilancio del turismo”.
“Terminata la fase due dell'emergenza sanitaria – ha invece commentato il presidente nazionale Decaro – lo stato deve investire nei comuni, che hanno dimostrato di essere i punti cardine per il collegamento tra Stato e cittadini durante tutto il periodo di lockdown”.
Come emerge dal documento, la ripresa dovrà puntare innanzitutto sulla ripartenza delle imprese e delle attività, ponendo particolare attenzione ai protocolli di sicurezza oltre alla definizione dei poteri dei primi cittadini. Si ricorda che i 3 miliardi stanziati dal governo a favore dei comuni sono importanti, ma non sufficienti, rendendo necessario il monitoraggio delle spese.