Si è rinnovato a Scheggia per il secondo anno consecutivo l'appuntamento denominato “Arfamo l'pajaro?”, per una giornata organizzata dall'associazione culturale Ad Ensem con il patrocinio del Comune di Scheggia e Pascelupo. Anche in questo 2020 segnato dal Coronavirus, la volontà degli organizzatori è stata difatti quella di riproporre uno spaccato della cultura contadina locale per ridonare vita ad una tradizione che lega l'uomo alla terra ed appartiene ormai a pochissimi contadini della zona. Una manifestazione corredata da canti popolari e da una gustosa cena degli antichi sapori, preparata dai ristoratori locali. E sempre il Comune di Scheggia e Pascelupo ha poi organizzato la "Camminata della memoria", in ricordo proprio dei concittadini trucidati nella primavera del 1944. Il 27 marzo di quell'anno difatti ci fu il grande rastrellamento tedesco che aveva interessato il triangolo di territorio compreso tra le strade Scheggia-Gubbio, Gubbio-Fossato e Fossato-Scheggia. Una sola pattuglia, delle famigerate “SS” uccise 9 persone lungo la strada che dal cimitero di Scheggia conduce a Rancana.
E per gli appuntamenti tesi altresì a colorare l'estate nel centro storico di Scheggia, questa sera alle 21 in piazza Luceoli ci sarà la serata “Amarcord Scheggia e dintorni” con proiezioni di filmati d'epoca dal mastodontico archivio di Fernardo Sebastiani: tra questi, lo storico passaggio datato 1962 della diligenza a Scheggia per celebrare i 100 anni delle poste italiane, i giochi della gioventù del 1969 e l'ampia e dettagliata documentazione su Scheggia e zone limitrofe fatta dall'avvocato nonché storico Giorgio Gini negli anni 90'.