Domenica 16 giugno intorno alle 4.00 del mattino la società che si occupa da remoto della videosorveglianza dell’Ufficio postale di Bastia Umbra ha segnalato alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Assisi la presenza di qualcuno all’interno dell’edificio. Prontamente si sono recati sul posto una pattuglia di militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e una volante del locale Commissariato di P.S., che, una volta parcheggiate in maniera defilata le autovetture di servizio al fine di chiudere l’uscita dal parcheggio, per evitare la fuga dei ladri, si sono poi avvicinati ed hanno trovato la porta di emergenza laterale aperta e con il vetro spaccato. Entrati all’interno dell’ufficio postale, gli operanti hanno intimato di fermarsi ad un uomo che, con il volto travisato da passamontagna, impugnava un coltello di grosse dimensioni su di una mano ed un pugnale nell’altra. Alla vista dei militari il ladro cercava di arrivare alla porta per darsi alla fuga ma veniva bloccato e disarmato nonostante la fattiva resistenza posta in essere brandendo le armi verso gli operanti. Subito dopo veniva fermato anche il complice, che si era nascosto all’interno dell’archivio dell’ufficio postale, dietro dei cartoni. Anch’egli indossava un passamontagna e aveva con sé una chiave inglese di grosse dimensioni. L’uomo si opponeva all’arresto, spingendo gli agenti e i militari intervenuti e divincolandosi anche una volta ammanettato, nel tentativo di darsi alla fuga attraverso un foro effettuato nella rete di recinzione (in plastica da cantiere di colore arancio) che era stato fatto proprio dai malviventi per introdursi sul retro dell’ufficio postale. Posti sotto sequestro gli strumenti da scasso e i guanti utilizzati per compiere il delitto, i carabinieri e i poliziotti intervenuti hanno tratto in arresto in flagranza di reato i correi per tentato furto, (aggravato in quanto attuato da persone armate e travisate) oltre che per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Dalla successiva ispezione di tutti i locali dell’Ufficio Postale è poi emerso che i ladri, nella zona ATM, avevano divelto la griglia dei conduttori dell’aria posta vicino alla porta che accede al Back – Office; la porta inoltre presentava segni di effrazione fatti dai due complici nel tentativo di raggiungere il caveau, ove si trovavano in giacenza circa 40.000 Euro.- Inoltre nel bagno un pannello del controsoffitto era stato tolto dalla propria sede creando un passaggio verso il tetto, finalizzato a creare una via di fuga. La perfetta sinergia, messa in atto nel territorio tra le Forze di Polizia intervenute, ha consentito di assicurare alla giustizia i due complici, per i quali è prevista l’udienza per direttissima. I due ragazzi, di diciannove e venti anni, sono marocchini di origine ed uno di essi non è regolare nel territorio italiano.