Sara' la Toscana ad offrire, quest' anno, l' olio per la lampada che arde sulla tomba di San Francesco ad Assisi. Ogni anno, infatti, le diverse regioni italiane si alternano in questo gesto di omaggio al Patrono d'Italia. In vista di questo appuntamento, che sara' nei giorni 3 e 4 ottobre prossimi, la macchina organizzativa si e' gia' messa in moto. La Conferenza Episcopale Toscana ha affidato ai vescovi Rodolfo Cetoloni (Grosseto) e Giovanni Roncari (Pitigliano-Sovana-Orbetello), entrambi francescani, il compito di coordinare tutta la fase di preparazione. Sono stati loro, insieme al cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e presidente della Conferenza Episcopale Toscana, a presentare questa mattina le iniziative in programma e il messaggio che i Vescovi toscani hanno scritto per l' occasione: "Con cuore fraterno e paterno - scrivono i Vescovi - invitiamo tutti gli uomini e le donne della Toscana, i fedeli e le popolazioni delle nostre terre con le loro istituzioni, a rispondere generosamente e di persona a questo invito: Quest'anno... la Toscana da San Francesco!" Nei giorni scorsi, nel convento francescano di San Salvatore al Monte, a Firenze, si e' riunito infatti per la prima volta il tavolo dei delegati di ciascuna delle 18 diocesi toscane e dei rappresentanti della famiglia francescana toscana, per iniziare il cammino. L' offerta dell' olio si concretizzera' con il gesto attraverso cui nella festa di San Francesco, il 4 ottobre, come vuole la tradizione, il sindaco del capoluogo di regione riaccende la lampada. Gia' dal pomeriggio del 3 ottobre ci saranno momenti di preghiera, mentre la giornata del 4 culminera' con la benedizione all' Italia con la reliquia del Santo. "Ci saranno - ha spiegato il vescovo Cetoloni - iniziative piu' prettamente spirituali, a cui si e' iniziato a pensare, per ancorare il gesto dell' offerta dell' olio ad una rilettura del messaggio francescano, cosi' come ci saranno iniziative culturali per stimolare in tutti, credenti e non, la consapevolezza di quanto la Toscana abbia assorbito, nei secoli, il carisma del Poverello d' Assisi. E poi iniziative pensate per i giovani e proposte di comunicazione". Padre Roncari ha ricordato quello che le Fonti Francescane dicono: "Attraverso San Francesco, Gesu' e' tornato nel cuore di molti che lo avevano dimenticato. Anche oggi, in un' epoca di indifferenza religiosa, i santi sono il tramite per riscoprire Cristo". "L' appello - ha concluso il cardinale Betori- e' alla comunita' ecclesiale, ma anche alla comunita' civile e alle sue istituzioni, perche' questa sia l' occasione per una riflessione su come il volto autentico dell' uomo che Cristo ci ha rivelato, e che Francesco ha saputo cosi' ben interpretare, possa essere ispiratore di una societa' piu' giusta e piu' attenta ai bisogni delle persone".
Assisi/Bastia
07/03/2019 16:34
Redazione