"A seguito dell'incontro di questa mattina con l'amministratore unico di Quadrlatero spa -dichiara Smacchi- ho proposto a tutta la Commissione di sottoscrivere una proposta di risoluzione affinchè l'Assemblea legislativa prenda una posizione netta su tutta la vicenda del gruppo Astaldi che coinvolge imprese e famiglie umbre e marchigiane che si trovano oggi messe in ginocchio da una normativa e da un sistema che invece che creare ricchezza e sviluppo ha finito, nel caso della Perugia – Ancona, per creare debiti e disperazione". "Urge una modifica sostanziale del codice degli appalti che oggi si rileva molto limitante - spiega Smacchi- la regione Umbria e la regione Marche insieme, devono intervenire al tavolo del Ministero delle Infrastrutture al fine di evitare che avvengano ulteriori forzature verso le imprese che hanno portato avanti i lavori ed a cui non possono e non devono essere chiesti ulteriori sacrifici". "Faremo il possibile per far si che la Perugia-Ancona possa essere completata poichè -spiega Smacchi- con il prestito ponte di 200 milioni di euro, concesso dalle banche ad Astaldi i lavori possono ripartire, ed essere quindi completati entro l'anno". "E' importante però -prosegue Smacchi- che ripartano con le stesse nostre aziende, attraverso pagamenti anticipati e con un pacchetto di garanzie che prevedano anche nuove opportunità di lavori da concordare con la nuova gestione e auspichiamo-conclude il consigliere- in un decreto governativo necessario per il reperimento delle risorse necessarie per far fronte ai gravi danni diretti e indiretti che 10 anni di cantieri e 3 procedure fallimentari hanno portato nel tessuto economico e produttivo.
Nel Trg sera delle 19.30 e 20.20 l'intervista anche all'ad di Quadrilatero, Guido Perosino.