Avis Gubbio, alla Festa del donatore premi speciali per Associazione Semonte, Giovanni Vantaggi e Benedetto Cecilioni

63 anni di attività, di donazioni innanzitutto a favore della comunità, ma anche di iniziative che hanno coinvolto in modo trasversale la comunità eugubina, dai più giovani ai meno. L'Avis di Gubbio ha festeggiato il suo traguardo con una festa che sabato scorso è iniziata alla chiesa parrocchiale di Branca, con una messa e un omaggio nel cortile esterno degli sbandieratori, per poi proseguire all'hotel Catignano in un'assemblea che ha premiato i benemeriti di questo sodalizio .

Alla presenza delle istituzioni cittadine, con il sindaco Filippo Stirati e il consigliere regionale Andrea Smacchi,il presidente Avis Loris Ghigi e il suo direttivo hanno assegnato l’attestato di AMICO dell’AVIS a Marco Ceccarini dell'Associazione Semonte, quale testimonianza del lungo sodalizio tra due realtà che: "Hanno proficuamente lavorato insieme per il conseguimento di obiettivi condivisi, ispirati alla promozione di indiscussi valori umani come la donazione del sangue". Ricononiscimento del consiglio direttivo anche al dottor Giovanni Vantaggi che per

Quasi 40 anni ha svolto il ruolo di Direttore Sanitario dell’AVIS Gubbio: "Contribuendo in maniera sostanziale alla crescita della associazione, portando avanti nelle scuole il progetto ‘Educazione alla Salute’ ".

Il premio per i donatori più anziani d'età è andato a Bruno Bellucci e Maria Panfili, mentre i due donatori più giovani premiati sono stati Benedetta Satiri e Giovanni Pannacci .

Benemerenza particolare in Oro con Rubino con menzione al socio Benedetto Cecilioni: "Per il suo straordinario attaccamento all’Avis e ai principi che l’associazione condivide". Quindi la lunga lista di premiati, partendo dalle otto donazioni, passando per le 16, le 36 e le 50, fino ad arrivare alle 75 donazioni, traguardo importante che è stato raggiunto da Cesarino Allegrucci , Alberto Giacometti e Georges Nafissi .

La serata, presentata dal giornalista e donatore Ubaldo Gini e che ha visto la presenza di una delegazione dell'Avis gemelata di Paese in provincia di Treviso, si è conclusa con un conviviale conclusivo di una bellissima giornata per un'associazione che, nel panorama nazionale di grande difficoltà fatto registrare dall'Avis in termini di donazioni, sta dando prova di grande maturità e spirito solidale.