Basket, la Dukes Sansepolcro costretta ad emigrare al Palazzetto di Anghiari

Mercoledì sera nella sede adiacente al Palasport di Sansepolcro si è tenuta la riunione straordinaria con tutti gli iscritti della Dukes Sansepolcro Basket per illustrare gli accordi presi con l'amministrazione comunale per l'attività sportiva 2014/2015 della nostra società e dei suoi giocatori a seguito del mancato utilizzo del Palasport cittadino. Grande affluenza di partecipanti per dibattere e risolvere la decisione persa dal Comune, di ospitare il Volley di seria A al Palasport di Sansepolcro, estromettendo l'attività cestistica del sodalizio bianconero dalla struttura. La priorità della dirigenza DUKES in questa situazione è stata quella di trovare comunque il modo di garantire l'attività sportiva per il prossimo anno nel migliore dei modi creando meno disagi possibili ai ragazzi ed ai loro genitori: di fatto l'unica alternativa seria al Palasport è quella di una struttura fuori dal comprensorio, con il Palazzetto di Anghiari la via più praticabile. Gran parte dell'attività infrasettimanale delle squadre e tutto il settore minibasket, assicura la società, rimarrà comunque a Sansepolcro utilizzando la Palestra Buonarroti come di consueto e numerosi spazi garantiti dal Comune presso la Palestra Giovagnoli. Questo è quanto la società è riuscita ad ottenere dall'amministrazione comunale di Sansepolcro che ha anche interceduto per la scelta del Palazzetto di Anghiari come alternativa a quello Biturgense. Non si placano comunque i malumori degli iscritti per una situazione che si può riassumere in questi termini: principalmente è stato contestato il modo in cui il Comune ha deciso di dar spazio ad una squadra di professionisti senza tutelare minimamente gli interessi dei propri cittadini, perché parliamo di circa 150 famiglie Biturgensi che si sentono deturpate dell'unica struttura sportiva degna di questo nome, ottenendo in cambio palazzetti distanti e palestre non omologate per la nostra attività, fatiscenti, nelle quali piove dentro e dove spesso le docce e/o i riscaldamenti non funzionano. La società DUKES si è presa carico della messa a punto sotto l'aspetto tecnico di questi impianti, ma gli interventi di manutenzione devono essere a carico di chi detiene la proprietà delle strutture stesse ma sotto questo punto di vista, nessuna garanzia è stata ottenuta da parte del Comune.