Skin ADV

C.Castello. Arrestato ambulante per favoreggiamento in concorso all'ingresso di stranieri in Italia.

C.Castello. Arrestato un ambulante per favoreggiamento in concorso all'ingresso in Italia di stranieri i. Operazione condotta da carabinieri ed ispettorato del lavoro. 44 i denunciati.
I militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, diretti dal Luogotenente Angelo Borsellini, unitamente a quelli della Compagnia CC. di Città di Castello, diretti dal Capitano Alfredo Cangiano e dal Luogotente Fabrizio Capalti, in esecuzione di Ordinanza Applicativa di Misura Cautelare a firma del G.I.P. del Tribunale di Perugia Dr. Alberto Avenoso, hanno tratto in arresto, nel tardo pomeriggio del 2 luglio u.s. P. S. 58 enne di Città di Castello, il quale, dopo le formalità di rito è stato associato alla Casa Circondariale di Capanne di Perugia. L’uomo, un commerciante ambulante di frutta e verdura, dopo la notifica del provvedimento restrittivo, è stato oggetto anche di perquisizione domiciliare e veicolare che ha consentito agli inquirenti il rinvenimento di importante documentazione probatoria sottoposta a sequestro. I reati contestati vanno dal favoreggiamento in concorso all’ingresso nel territorio Italiano di stranieri mediante false domande di nulla-osta nei cosiddetti flussi stagionali, al favoreggiamento in concorso, anche tentato, alla permanenza illegale di stranieri in Italia a fini di lucro e falso continuato, mediante false assunzioni finalizzate al rinnovo del Permesso di Soggiorno; dalle false comunicazioni di emersione per lavoratori domestici, alla truffa aggravata in concorso, anche tentata, mediante fittizie comunicazioni di assunzione, seguite dalle relative comunicazioni di cessazione, finalizzate alla fraudolenta percezione di indennità di disoccupazione ai danni dell’INPS. Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Giuseppe Petrazzini, sono state condotte in primo luogo dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Perugia (NIL), alle dipendenze funzionali della Direzione Territoriale del Lavoro di Perugia, diretta dal Dr. CHELLI Sabatino, che per le proprie competenze in materia di lavoro, ha provveduto ad esaminare le decine di rapporti di lavoro fittizi dichiarati dal commerciante ambulante, che, all’esito degli accertamenti, sono risultati essere tutti falsi. Infatti il personale registrato è risultato avere mansioni (magazzinieri, addetti alla vendita, addetti al ricevimento merci in magazzino, commessi di vendita all’ingrosso ecc.) totalmente incompatibili con l’effettiva attività svolta, limitata, di fatto, al possesso di un vecchio furgone con il quale l’imprenditore arrestato esercitava il commercio di frutta e verdura in forma ambulante e quindi inidonea all’occupazione di tutto il personale fraudolentemente inserito nell’ organico aziendale, che di fatto non era stato né occupato, né tantomeno retribuito. Le ispezioni sui luoghi di lavoro hanno permesso di appurare che lo stesso imprenditore non era in possesso di nessun magazzino, in quanto quello dichiarato è risultato essere uno stabile fatiscente ed abbandonato privo di energia elettrica ed acqua, peraltro mai nella sua disponibilità, né dell’attività agricola dichiarata, né in possesso dei terreni agricoli dichiarati a supporto di ulteriore attività agricola di fatto inesistente. Lo stesso, infatti a fronte di una dichiarata attività agricola di 5 ettari di fondo coltivato a ortaggi e frutta, così da giustificare la richiesta di manodopera straniera, non è risultato iscritto alla Camera di Commercio né figura aver mai denunciato redditi dominicali di terreni agricoli. L’unico personale di fatto da lui occupato, con mansioni di autista in quanto ne aveva bisogno avendo la patente di guida revocata, sono risultati essere altri 5 lavoratori (1 albanese, 1 romena,1 nigeriano, 1 marocchino e 1 italiano) i quali, invece, hanno lavorato “in nero”, privi cioè di qualsiasi copertura assicurativa e previdenziale. L’attività criminosa emersa è costituita fondamentalmente dalla presentazione di false istanze finalizzate ad ottenere il nulla-osta all’ingresso in Italia di cittadini stranieri residenti all’estero per lavoro stagionale agricolo, per le quali l’arrestato aveva simulato necessità occupazionali inesistenti, e per le quali si è avvalso di mediatori stranieri che hanno fornito i nominativi e la documentazione dei connazionali desiderosi di venire in Italia, con cui venivano divisi gli illeciti profitti versati da quest’ultimi (13 casi scoperti). E’ inoltre risultato che lo stesso imprenditore ha inviato false comunicazioni telematiche di assunzione al Ministero del Lavoro in favore di cittadini extracomunitari già presenti sul territorio dello Stato, in modo da precostituire fittizi rapporti di lavoro in loro favore, per ottenere il rinnovo del Permesso di Soggiorno, il cui presupposto è appunto la loro stabile occupazione (18 casi scoperti di cui 4 tentati). Sono state inoltre verificate le false comunicazioni di assunzione e licenziamento, sempre finalizzate alla costituzione di finti rapporti di lavoro in favore di stranieri, che sono stati da questi utilizzati per inoltrare all’INPS la domanda di indennità di disoccupazione, grazie proprio allo status di disoccupato fraudolentemente precostituito, anche per brevissimi periodi di lavoro e comunque per il tempo strettamente necessario a maturare il diritto e conseguire le relative indennità (15 casi scoperti di cui 11 tentati). E’ risultato infine che lo stesso arrestato ha effettuato una falsa comunicazione di emersione per rapporti di lavoro domestico irregolare (cosiddetta sanatoria per colf e badanti di cui alla L.109/2012), con cui ha dichiarato un fittizio rapporto di lavoro al fine di far ottenere il Permesso di Soggiorno in Italia di uno straniero clandestino. Il commerciante per tutte le false pratiche da lui promosse pretendeva il pagamento anticipato di somme di denaro oscillanti tra le poche centinaia di Euro finanche a 2500 Euro, versati anche dall’estero per il tramite della Western Union. L’intervento dei militari, a cui sono seguite le dovute comunicazioni agli Enti preposti, ha consentito di sventare gli ulteriori tentativi messi in atto dai prevenuti e di intraprendere le azioni di revoca e recupero delle somme indebitamente erogate. L’importo delle truffe consumate ai danni dell’INPS è di € 2.200 circa, mentre l’importo delle truffe solo tentate grazie proprio all’intervento ispettivo, ammonta a € 73000 circa. Di fondamentale importanza è risultata la sinergia sviluppata con i funzionari delle sedi INPS di Città di Città di Castello e Perugia, da dove sono partiti gli imput iniziali, che hanno permesso di scoperchiare la vasta attività criminosa messa in atto dall’ambulante, con il concorso di altre 44 persone, tutte straniere, anche queste deferite all’Autorità Giudiziaria per gli stessi reati, di cui 32 marocchini, 5 tunisini, 2 nigeriani, 2 algerini, 2 pakistani, 1 ex jugoslavo. Altrettanto importante e proficua è risultata la collaborazione con l’Arma di Città di Castello, che ha consentito di riscontrare, con puntuali servizi di osservazione e controllo sul territorio, gli elementi acquisiti anche mediante prolungate intercettazioni telefoniche. Le indagini, che sono durate circa due anni, hanno consentito di appurare che l’ambulante si era posto al centro di un vasto giro di immigrazione clandestina e truffe, utilizzando la propria posizione imprenditoriale per instaurare i molteplici finti rapporti di lavoro. L’attività malavitosa dell’imprenditore tifernate era in corso da molti mesi, tanto che lo stesso ormai costituiva un chiaro riferimento nella zona dell’Alta Valle del Tevere per gli extracomunitari che vi si rivolgevano per ottenere, dietro pagamento, i suoi illeciti servizi, che venivano resi con la massima disinvoltura come una vera e propria attività lavorativa parallela a quella di commerciante. Dagli accertamenti è risultato infatti che lo stesso intratteneva innumerevoli contatti con stranieri, per lo più di origine magrebina, di cui alcuni fungevano da intermediari con i propri connazionali, e che lo chiamavano finanche dall’estero per promuovere le false pratiche di assunzione e per inviargli i nominativi delle persone da fare entrare illegalmente in Italia. Lo specifico fenomeno della costituzione di falsi rapporti di lavoro finalizzati alla commissione di truffe ai danni dell’INPS e all’immigrazione clandestina è particolarmente seguito dal NIL di Perugia, anche dietro richiesta del locale Sportello Unico per l’Immigrazione e delle sedi INPS competenti, e ha portato, nel corso del primo semestre del 2014, già alla denuncia di altre 36 persone.
Città di Castello/Umbertide
12/07/2014 11:49
Redazione
Visita in Umbria per l'associazione Arulef
Fa sempre bene tornare alle orgini, ritrovare i luoghi più cari, della memoria, dei propri familiari. E’ sempre così in ...
Leggi
Montefalco ha il canile più informatizzato
Selezionato tra quindici canili italiani come il più informatizzato, vanta dieci adozioni solo nell’ultimo mese e sono d...
Leggi
Agricoltura, lunedì 14 incontro su comprensorio irriguo San Leo Bastia
Il potenziamento del comprensorio irriguo di San Leo Bastia, nell’Alto Tevere: è questo il tema dell’incontro pubblico c...
Leggi
Gubbio: domani volontari in strada per la pulizia della città
Domani un gruppo di eugubini si armerà di olio di gomito e buona volontà ed andrà a pulire i tombini del centro storico....
Leggi
Umbertide, progetto di studio per la riqualificazione della zona industriale
Si è svolto presso la Residenza Balducci di Umbertide il focus group del progetto di studio “Lab-Ora”, laboratorio di pr...
Leggi
Foligno, tra lunedì e martedì chiusa per mezzora la Flaminia al bivio Vescia-Scanzano
L`Anas comunica che, per consentire ad Enel la riparazione di una linea elettrica, la strada statale 3 “Flaminia” sarà p...
Leggi
Fondi UE, Marini: "Recuperato il ritardo nella programmazione"
"Ci siamo messi a disposizione e abbiamo ottenuto un risultato straordinario". La presidente della Regione Umbria Catius...
Leggi
Olio umbro: I trimestre 2014 da record per le esportazioni
Record per le esportazioni di olio umbro nei primi tre mesi del 2014, che con un dato di 46,4 milioni di euro hanno fatt...
Leggi
Basket Serie A1 femminile: campionato a 14 squadre, A&S Umbertide regolarmente iscritta, scompare invece Priolo
Novità importanti all`orizzonte del prossimo campionato di Serie A femminile di basket, con inizio previsto a San Martin...
Leggi
Umbria Jazz, prima con la black music
Umbria Jazz 2014 e`` cominciata ieri sera con uno show di pura Black Music. Uno spettacolo molto all`americana che ha vi...
Leggi
Utenti online:      297


Newsletter TrgMedia
Iscriviti alla nostra newsletter
Social
adv