2017 nel segno di Alberto Burri. In tre ore di apertura straordinaria, ieri primo giorno del nuovo anno sono stati quasi 400 (382 per la precisione) i visitatori, italiani e stranieri, che hanno fatto la fila presso la sede degli ex-seccatoi del tabacco dove è in corso di svolgimento dallo scorso 24 settembre la mostra, “Burri Lo Spazio di Materia / tra Europa e USA”. Numeri e dati che testimoniano l’apprezzamento da parte di un pubblico sempre più vasto a livello internazionale di una rassegna unica nel suo genere che accanto ad un nucleo scelto di opere di Burri, circa 20, dai catrami alle muffe, dai sacchi ai gobbi, dai legni alle combustioni, dai ferri alle plastiche, dai cretti ai cellotex fino al nero e oro, propone opere di maestri protagonisti del XX e XXI secolo. Oltre alle opere di questi artisti, un repertorio fotografico e documentario dello storico frangente tra il 1947 e il 1989, comprendente dati sulle correnti artistiche, manifesti, depliant, cataloghi, pubblicazioni, video, film, schede biografiche, produzioni teoriche ed altri significativi materiali illustrativi, si snoda lungo un percorso separato dalle opere stesse, facilitando la fruizione di questo particolare momento storico culturale dell’arte dal dopoguerra al termine emblematico della fine della Guerra fredda e della caduta del muro di Berlino. Per venire incontro alle continue richieste di visite di scolaresche, gruppi organizzati da tutta Italia e dall’estero la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, ha stabilito nuovi orari di ingresso, fra cui appunto il primo giorno dell’anno con una apertura straordinaria di tre ore il pomeriggio (15-18) che ha riscosso ampio successo in termine di presenze e giudizi finali dei visitatori. Il 2-3-4-5-6 gennaio 2017 orario continuato 10-18. Per dare spazio alle prenotazioni dell'Epifania, la chiusura della mostra verrà posticipata al weekend del 7 e 8 gennaio, con orario continuato 10-18.
Città di Castello/Umbertide
03/01/2017 07:43
Redazione