C.Castello.Centro per l'Arte Cintemporanea, le parole del sindaco Cecchini.

“Abbiamo esaminato il progetto di Centro per l’arte contemporanea, depositato dalla Fondazione Albizzini Collezione Burri contestualmente alla proposta di statuto, per valutare eventuali modifiche ed essere grado, subito dopo le festività natalizie, di andare dal notaio e costituire lo strumento giuridico dell’Associazione”. Così il sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini ha sintetizzato i lavori dell’incontro operativo tra i soci fondatori del Centro per l’arte contemporanea, Comune, Regione Umbria, Soprintendenza ai Beni Artistici, Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello. Il sindaco Cecchini ha dato rassicurazioni sul fatto che assieme all’assessore regionale Silvano Rometti il comune tifernate si sta muovendo per raggiungere l’obiettivo della costituzione del centro e per dare immediata funzionalità al progetto, attraverso iniziative e corsi, che in una fase di avvio potrebbero essere ospitati in una sede non definitiva. La Fondazione Cassa di Risparmio si è infine impegnata a verificare all’interno dei propri organismi la possibilità di ricondurre ad un unico proprietario il complesso di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio con la prospettiva di metterlo a disposizione del centro. “Siamo in attesa – ha concluso la Cecchini - che il ministro Sandro Bondi ci comunichi la data dell’incontro finalizzato a inserire Città di Castello nella programmazione nazionale e in quella circostanza illustreremo le caratteristiche di un centro che realizza pienamente la peculiarità nell’arte contemporanea di Città di Castello, patria di Alberto Burri e sede dei suoi due musei”.