C.Castello. Il problema sanità in Consiglio comunale.

Il capogruppo di Fi Ivano Rampi, con una specifica interpellanza, ha acceso i riflettori del Consiglio comunale sullo stato di salute della sanità locale. A rispondere ai quesiti posti dall’esponente di minoranza è stato il sindaco Fernanda Cecchini sottolineando che il Consiglio comunale non è l’organo di difesa dei dipendenti dell’Asl. Il primo cittadino ha preso quindi le distanze da eventuali problematiche su dinamiche interrelazionali interne all’Asl. “Si deve distinguere - ha precisato la Cecchini - ciò che riguarda le prestazione fornite alla collettività dalle difficoltà dell’azienda in campo di posizioni divergenti fra i soggetti che l’amministrano o tra operatori ed amministratori”. Il Consiglio comunale, ha spiegato il sindaco, ha come ruolo quello di capire le esigenze del territorio, in questo caso sanitarie, e di portale di fronte agli organismi di competenza affinché siano recepite ed attuate nel migliore dei modi. “Come sindaco – ha dichiarato la Cecchini - non posso entrare nel merito di questioni interne l’Asl. Posso, semmai, intervenire se queste penalizzano i servizi erogati a favore degli utenti”. In merito all’applicazione della direttiva Nicolais, ricordata da Rampi, da parte della dirigenza dell’azienda sanitaria locale, il sindaco ha chiarito che anche i dirigenti del Comune hanno ottemperato alla stessa direttiva, depositando i documenti richiesti nell’ufficio del personale.