"Non polemizzare inutilmente è giustissimo ma non consigliare sui comportamenti errati sarebbe venir meno al ruolo istituzionale".
Si apre così una nota del consigliere comunale tifernate Andrea Lignani Marchesani (FDI) che ricorda come in data 16 aprile "il Primo Cittadino , con apposita comunicazione scritta, ha vietato alla Protezione civile (e solo a lei) un'autonoma distribuzione di mascherine. Il Gruppo comunale tifernate, come del resto avvenuto anche nella vicina Citerna ma anche a Gubbio e Perugia, ha consegnato nelle settimane scorse migliaia di mascherine frutto di donazioni di privati e imprenditori che evidentemente ne riconoscono il ruolo sociale. Si è verificato nella visita compiuta ieri alla cittadella dell'emergenz insieme al Consigliere regionale Eleonora Pacea la disponibilità di oltre duemila mascherine pronte alla consegna ed è a tutti nota la meritoria azione, a loro non inibita, di soggetti istituzionali, associazioni, rioni e pro loco in questa attività. Oltretutto sovraccaricare le farmacie per la distribuzione non sembra la scelta giusta considerato la sensibilità di quei luoghi. Non è il momento di gelosie e di appesantimenti burocratici, tantomeno è opportuna una centralizzazione eccessiva su un COC che è stato addirittura chiuso nei giorni di Pasqua e non può garantire evidentemente da solo operatività nell'emergenza"
Con una apposita lettera Lignani Marchesani chiede al Sindaco Bacchetta di ripensare una decisione che, definisce in chiusura, "penalizza prima di tutto i tifernati".