C.Castello. Rapina in villa alla presenza di bambini. Balordo in fuga.

Paura e self control invidiabile per alcuni ragazzini che hanno subìto e gestito una rapina nell’abitazione di un professionista tifernate. Il fatto è accaduto in una villa che si trova nella prima periferia a sud del capoluogo altotiberino. I giovani stavano giocando, con la porta dell’abitazione aperta, quando hanno visto entrare in casa un uomo con in mano un coltello. Il delinquente, che fino a ieri sera non era stato ancora fermato dalle forze dell’ordine, ha minacciato i ragazzini dicendo che se non avessero consegnato tutti i soldi che avevano addosso li avrebbe colpiti con il temperino. L’uomo ha inoltre fatto incetta di tutti i monili in oro e della bigiotteria che si trovava nell’appartamento. Con grande freddezza i giovani hanno consegnato all’energumeno i pochi euro che avevano con loro, sperando che questi abbandonasse l’abitazione. Invece il rapinatore ha chiesto anche le chiavi dell’auto che era parcheggiata nel piazzale della casa, ma queste erano nel vano superiore dell’abitazione, dove si trovavano i genitori, che non si sono accorti di nulla. A quel punto il balordo si è dato alla fuga, a piedi. I ragazzini hanno quindi avvertito i genitori dell’accaduto. Subito sono stati chiamati i carabinieri che, dopo il racconto, hanno immediatamente capito chi potesse essere il rapinatore. Si tratterebbe di un pluripregiudicato, tossicodipendente, residente ad Umbertide, che al momento non è stato ancora rintracciato. Sembra che già nei giorni scorsi lo stesso era stato visto mentre rubava un’autovettura, rinvenuta poi dalle forze dell’ordine, priva di carburante. Si tratterebbe dunque del gesto di un disperato, alla ricerca di denaro facile per acquistare qualche dose di droga; tuttavia l’episodio avrebbe potuto avere serie conseguenze se non ci fosse stata la pronta reazione dei giovani protagonisti che hanno cercato di assecondare l’uomo senza farsi prendere dal panico.