Come nel gioco dell’oca: si son fatti larghi giri, spesso anche lungo percorsi impervi, talvolta pure un po’ bizzarri…e alla fine siamo ritornati al punto di partenza ! Fuor di metafora: Silvano Fiorucci è il nuovo allenatore del Città di Castello.
Beh, occorrerebbe dire nuovo/vecchio, dal momento che le parti si erano lasciate appena nel luglio scorso, al sorgere della meteora reality: da allora molta acqua è scorsa sotto i ponti biancorossi, e ne son successe di tutti i colori. Tanto per dirne una: il popolare Tamba è il terzo mister stagionale, e non siamo neppure ad ottobre…Tutto lascia ritenere che si tratti però di quello definitivo, com’era in fondo nei desideri di larga parte della tifoseria, la quale aveva vissuto il forzato distacco in maniera poco serena. Anche lui probabilmente, ma non è il caso di rivangare ulteriormente il –recente- passato: interpellato dal presidente Stefano Caldei, il buon Silvano non ci ha pensato neppure un attimo a pronunciare il proprio ‘sì’, e così il matrimonio si è celebrato di nuovo. E Roberto Genco? “Aveva creato un buon feeling con tutto l’ambiente, mostrando fra l’altro doti tecnico/tattiche di un certo rilievo. Ma ad un certo punto –rivela il numero uno- in società siamo stati costretti a fare valutazioni di genere diverso, legate alla esperienza ancora carente da parte sua nel guidare una prima squadra. Diventerà un ottimo allenatore, ne siamo certi, e glielo auguriamo di tutto cuore, ma quest’anno non saremmo in grado di permettergli un apprendistato tranquillo, dal momento che a tutti i costi ci vogliamo salvare…”. Lascia il discorso a mezz’aria il massimo dirigente, ma si intuisce facilmente come avrebbe potuto aggiungere “…con tutte le traversie che ci siam trovati a vivere, molte per colpa nostra, seppur sempre in buona fede: rimanere nella categoria lo dobbiamo anzitutto a chi ci segue con affetto, per farci perdonare…”.
Beh, nobile intento, non c’è che dire, quello di perseguire il riscatto a tutti i costi: e…andare a Canossa nei confronti di Fiorucci costituisce un atto, a pensarci bene, di grande umiltà (oltre che di ovvia considerazione nelle capacità, e nella voglia di rivincita del medesimo). Con Genco lascia anche il preparatore dei portieri Marco Puleo, che molto probabilmente sarà rimpiazzato nel ruolo da Giacomo Massetti, già in organico come numero 12 alle spalle del titolare Simone: di sicuro entra nello staff anche Stefano Cardinali in qualità di ‘secondo’ –è lo storico collaboratore del Tamba, come lui riosecchese doc-, ed entrambi i tecnici si occuperanno in prima persona anche della preparazione atletica (hanno le capacità e le competenze per farlo: e poi il professor Fausto Franchi è alle prese con troppi impegni, legati alla sua attività professionale). Giovedì la prima seduta di Missaglia e soci col neo mister, ed appena due giorni più tardi (giova ricordarlo) l’attesissimo derby stracomunale con il Trestina –ore 20,30 al “C. Bernicchi”-: se era attesissimo prima, figurarsi adesso! Al punto che c’è da ritenere davvero come nella circostanza si rischi di battere il record di spettatori (considerando anche l’annunciato ‘esodo’ di tifosi bianconeri verso il capoluogo) della partita di aprile con il Sansepolcro: anche allora in notturna, guarda un po’… Con la variabile a sorpresa rispetto a quel che sembrava ieri però, oggi come allora, di un Città di Castello… completamente tifernate!
Città di Castello/Umbertide
28/09/2016 20:20
Redazione