Sport come prevenzione al bullismo. Se n’è parlato nei giorni scorsi al Liceo “Plinio il Giovane” di Città di Castello in un incontro rivolto agli studenti organizzato dal Dipartimento di Scienze Motorie dell’istituto, in collaborazione con il Coni Umbria. L’evento è stato impreziosito dalla presenza di Pino Maddaloni, olimpionico di judo a Sidney 2000. Il convegno ha concluso il progetto “Difesa personale” intrapreso dalla scuola in collaborazione con il Centro Judo Ginnastica Tifernate: è stato proprio il Prof. Augusto Mariotti ad illustrare ai presenti come si è svolto il percorso e quale sia stato il fine, cioè quello di educare i ragazzi senza far ricorso ad alcun tipo di violenza. I saluti istituzionali sono stati portati dall’assessore alle politiche scolastiche del comune di Città di Castello, Rossella Cestini, che ha ringraziato il Liceo tifernate per l’organizzazione di questi eventi formativi, tesi a contrastare dei fenomeni devianti come il bullismo e il cyberbullismo. Dopo l’introduzione affidata al prof. Stefano Signorelli del “Plinio”, il quale ha evidenziato quanto la scuola abbia fatto e stia facendo per la salute psicofisica dei propri studenti e per la prevenzione da ogni tipo di dipendenza, la parola è passata al presidente regionale del CONI, Gen. Domenico Ignozza, che ha spiegato quanto stia facendo il maggiore ente sportivo italiano proprio per impedire forme di violenza giovanile:<>. Con Ignozza c’erano anche altri due illustri rappresentanti del Coni Umbria come il maestro dello sport e direttore della scuola regionale dello sport prof. Franco Falcinelli, un’icona del mondo della boxe italiana e mondiale, che, riprendendo l’argomento, ha approfondito l’importanza che hanno le istituzioni scolastiche e sportive nella lotta contro ogni forma di aggressione, e l’avvocato Gianmarco Cesari che ha sottolineato il fatto che il bullismo è causa di depressione e che il miglior modo per combatterlo è lo sport, perché si entra far parte di un gruppo che educa al rispetto non solo verso gli altri ma soprattutto verso se stessi, perché <>. L’aspetto legislativo è stato approfondito da Fabrizio Capalti, luogotenente della Compagnia Carabinieri di Città di Castello che ha spiegato come l’opposizione agli attacchi di un bullo si lecita quanto più immediata, ma nel momento in cui dall’attacco alla difesa trascorre più tempo del necessario, non si parla più di difesa ma di vendetta. Il Sovrintendente della Polizia di Stato, Gianmarco Salvadori, ha invitato i ragazzi a riflettere quanta differenza ci sia tra il vedere e il guardare le cose e le persone. Infine l’attenzione di tutti è stata catturata da Pino Maddaloni, il campione di Sidney 2000 proveniente da Scampia. Partendo da un video che ripercorre la sua carriera e l’oro olimpico, il judoka napoletano ha raccontato alcuni episodi della sua vita, partendo dalle piccole esperienze di bambino, fino ai primiapprocci con lo sport per chiudere con il racconto della vittoria di Sidney:<>. Rispondendo ad una precisa richiesta, Pino Maddaloni ha anche spiegato cosa stia facendo a Scampia per dare ai ragazzi la possibilità di non perdersi ed essere persone migliori: la sua palestra garantisce a tanti ragazzi di fare sport e di crescere nella loro salute psicofisica. Chiudendo il convegno, il prof. Stefano Signorelli ha dichiarato che per il prossimo futuro il Liceo “Plinio” continuerà a garantire ai propri studenti non solo la completa formazione scolastica ma anche una formazione personale a tutto tondo tramite l’organizzazione di questi momenti formativi.
Città di Castello/Umbertide
12/04/2017 16:15
Redazione