“Con l’ultima estensione della raccolta differenziata porta a porta ormai siamo arrivati a coprire l’85% della popolazione con il servizio, a cui è associato un controllo sistematico sul fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e un monitoraggio sullo stato dei contenitori per garantire il corretto funzionamento di tutto il sistema di smaltimento dei rifiuti solidi urbani”: parte da questo dato il bilancio del 2017 dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Città di Castello, che in una nota aggiunge “Siamo impegnati nell’incrementare la quota di rifiuto differenziato per i vantaggi non solo economici ma anche ambientali che produce sui cittadini. In concomitanza sono state confermate le campagne di informazione e sensibilizzazione nelle scuole, perché la salvaguardia dell’ecosistema è un valore da trasmettere e le pratiche quotidiane dei cittadini faranno in futuro la differenza. Nella fase attuale tutte le fonti di rifiuto hanno una risposta in termini di servizio: l’operazione Banco a banco ha coinvolto i mercati cittadini, forme più aderenti alle esigenze degli esercizi del centro storico responsabilizzano anche i commercianti su questo fronte. L’applicazione della cosiddetta tariffa puntuale da parte di Sogepu spa instaura uno schema di premialità per chi contribuisce a mantenere il ciclo dei rifiuti dentro i parametri di sostenibilità; da un lato abbatte la frazione non differenziata e dall’altra allinea ancora di più a criteri di equità la tariffazione, basata sul principio pago quanto produco, incrementando i comportamenti virtuosi. I risultati di tali politiche ad ampio raggio sono già percepibili nell’innalzamento della percentuale di rifiuto differenziato dal 50,5% del 2016 al 60% circa del 2017”. “I campi di intervento sono molti: dall’attività ispettiva e le sanzioni per i rifiuti abbandonati, alla richiesta di un’indennità di disagio ambientale, collegata alla discarica di Belladanza, pari a 290mila euro, un riconoscimento indiretto alle soluzioni di qualità che Città di Castello ha messo in campo, facendo fino in fondo la sua parte nel sistema regionale dei rifiuti. Da questo punto di vista l’investimento di circa 14milioni di euro sulla centrale di Belladanza, una vera e propria stazione di trattamento del RSU, si pone nell’ambito della gara per il gestore, ancora in corso. Il finanziamento sarà destinato al potenziamento del corpo della discarica per quasi due milioni, e alla realizzazione dell’impianto di pretrattamento, compostaggio e digestione anaerobica, per dieci milioni, il cui collaudo e messa in funzione è programmato entro il prossimo giugno”. Un altro capitolo importante per l’assessorato all’Ambiente è stato il servizio di gas metano e il servizio idrico integrato, su cui più volte nell’ultimo anno si è rivolta l’attenzione del Comune “per stimolare Umbracque ad un miglioramento degli standard, sia nel rapporto con gli utenti, che nei costi e nella qualità del servizio erogato a livello locale”. Rispetto alla prima voce si è proceduto alla manutenzione dell’impianto di distribuzione per 376mila euro e ai lavori di completamento dell’anello della rete del gas naturale, finora aperto, che dal capoluogo, in Via Roma, si collega alla frazione di Santa Lucia. Attualmente l’intervento è già giunto all’altezza del torrente Soara nella zona di Garavelle. Con la collaborazione del consiglio comunale, anche quest’anno è stato confermato ed esteso il perimetro delle zone per l’agevolazione tariffaria delle utenze non ancora raggiunte dalla rete del gas metano”. “Umbriacque merita un discorso a parte” si aggiunge dall’Assessorato “perché l’Amministrazione ha in campo iniziative finalizzate ad una maggiore attenzione del gestore sulla quantità e la qualità del servizio sul territorio. Alcune delle criticità infrastrutturali sono in realtà già state affrontate, da ultimo con i cantieri del centro storico in via Plinio il Giovane e via Mazzini. Altri punti critici saranno interessati da lavori, tesi ad una soluzione definitiva dei problemi di funzionalità. Sul sistema fognario in collaborazione con Umbra Acque, abbiamo proceduto ad un approfondimento sullo stato di manutenzione di alcuni tratti, su cui si è agito per il ripristino dell’efficenza delle condotte al fine di scongiurare eventuali disagi in occasione di eventi meteorologici avversi”. Nel bilancio del 2017 dell’assessorato all’Ambiente un ultimo passaggio è riservato al Verde pubblico, “che è un aspetto fondamentale del decoro urbano. Per questo abbiamo distribuito circa 300mila euro dal bilancio comunale alla manutenzione delle molte e diffuse aree verdi. In particolare circa 220mila euro sono stati impiegati nella manutenzione dei cinquanta ettari complessivi che rientrano in questa tipologia, mentre interventi mirati hanno riguardato il parco di Salatolo e Graticole, il giardino della Pinacoteca, le attrezzature ludiche, la riqualificazione dei giardini scolastici del plesso Franchetti e La Tina, le alberature degli Orti dei pensionati e lungo gli argini del torrente Vaschi, la convenzione con l’Agenzia Forestale della Regione Umbria per la manutenzione della Pista del Tevere”.
Città di Castello/Umbertide
03/01/2018 15:26
Redazione