Il Liceo “Plinio il Giovane” di Città di Castello ha deciso di partecipare alle celebrazioni dell’Anno dantesco 2021 attraverso una serie di lezioni tenute da docenti della scuola e aperte al pubblico, nella convinzione che un poeta universale come Dante Alighieri possa offrire molteplici spunti di riflessione dal carattere pluridisciplinare: è proprio per questo che insegnanti di diverse materie, non solo umanistiche, hanno ritenuto stimolante confrontarsi con l’opera di questo grande poeta nella cui produzione letteratura e scienza, filosofia e matematica, amore per i classici e attenzione al proprio tempo trovano una sintesi completa e geniale. Riferimenti alla logica alla mistica, rilettura delle fonti e dei miti pagani, interesse per il mondo della natura e per quello sovrannaturale: nell’opera di Dante, e nella Commedia in particolare, si può in effetti riscontrare un’autentica “summa” della cultura medievale, con interrelazioni feconde e affascinanti tra saperi che possono interessare anche l’uomo di oggi. La serie di appuntamenti programmata dal liceo cittadino si concluderà con un incontro, organizzato nel rispetto delle vigenti normative, al quale interverranno anche autorevoli ospiti esterni, e che vedrà alcuni momenti di intrattenimento di alto spessore artistico-culturale. Questa iniziativa, inserita nella cornice di un anno sicuramente molto difficile, vuole assumere anche, nell’intento della dirigenza del liceo, il valore di una dichiarazione implicita di resilienza e di presenza forte della scuola, di ogni scuola, nel tessuto sociale, soprattutto in contesti quali l’attuale, che la vedono presidio imprescindibile di crescita sociale e culturale del Paese. Ogni eventuale soluzione di continuità dell’azione formativa della scuola, individuale e territoriale, costituirebbe grave danno alla comunità. La scuola c’è e porta avanti la sua azione, comunque.