Si chiama “Tracce della Memoria” e sarà un itinerario del tributo alle vittime civili che Città di Castello ha pagato durante la Seconda Guerra Mondiale. In vista della presentazione, sabato 18 febbraio, ore 10,00 nella Sala del Consiglio comunale tifernate. L’istituto di storia politica e sociale “Venanzio Gabriotti” lo ha elaborato in collaborazione con l’Amministrazione comunale, con i tanti soggetti del territorio e con le scuole e, spiega il presidente dell’istituto Alvaro Tacchini “Ha una forte valenza istituzionale, perché tuteli la Memoria storica dell'intera comunità tifernate. Nell’incontro verranno indicate concretamente le modalità da seguire affinché si giunga alla adozione da parte delle associazioni territoriali e delle scuole dei monumenti, delle lapidi e dei cippi che ricordano i tragici eventi della seconda guerra mondiale. Elencheremo i siti interessati e individueremo e regolamenteremo le sinergie che potranno realizzarsi tra associazioni, scuole, Comune e Istituto. Il progetto intende rifuggire da commemorazioni liturgiche e retoriche, oppure saltuarie e superficiali. Ha lo scopo invece di contribuire a realizzare una forte identità comunitaria intorno alle numerose Tracce della Memoria, disseminate nel territorio tifernate. L'assunzione di responsabilità da parte dell'associazionismo e delle scuole garantirà nel tempo la cura dignitosa di ciascun monumento, la continuità degli eventi commemorativi, una sentita partecipazione popolare ad essi e una importante ricaduta didattica”. Grazie all’istituto sono state censite tutte le “Tracce della Memoria” esistenti nel territorio tifernate e sono state indicate quelle ancora da apporre dove nulla ancora esiste per ricordare eventi drammatici dell'ultimo conflitto mondiale. Il progetto, mobilitando l'intera comunità del comune, ha aspetti di forte originalità. L'intento dell'Istituto “V.Gabriotti” è quello di estenderlo progressivamente agli altri comuni della valle. “Ci aspettiamo una grande risposta da parte della società civile su questo tema” dichiara il sindaco Luciano Bacchetta, invitando la cittadinanza all’incontro e sottolineando come “anche se la situazione storica è profondamente diversa e diverse sono le sfide che ci troviamo davanti, il filo della memoria non deve mai essere tagliato, soprattutto quella locale”.