Oltre 13.000 tesserati, 40 discipline praticate, 120 associazioni, oltre 1000 addetti fra dirigenti e tecnici, oltre 60 impianti, di cui più di 40 comunali di varie tipologie. Questa è la fotografia e la sintesi in termini numerici e statistici dell’attività sportiva a Città di Castello, una città sempre più in movimento, che, se rapportata al numero di abitanti e densità del territorio, ne fanno senza dubbio una delle città dello sport a livello nazionale con numeri record anche sotto il profilo dell’impiantistica. “Città di Castello può essere considerata a pieno titolo “città dello sport” – precisa l’assessore, Massimo Massetti, nel tracciare il bilancio dei sei mesi di attività istituzionale del 2016 con riferimento al 2017 - innanzitutto perché ha creduto, tra i primi comuni nell’Italia Centrale, nella necessità di poter garantire la pratica sportiva a tutti i cittadini e, mediante una programmazione lungimirante, ha realizzato questo obiettivo. Il comune riconosce nell’opera di predisposizione e gestione delle strutture il fattore di consolidamento e di sviluppo della pratica motoria e sportiva.” Il modello di gestione dell’impiantistica sportiva si fonda su due tipologie: mediante la società pubblica Polisport srl, per gli impianti caratterizzati da complessità tecnologica e da polivalenza di utenza (campi sportivi: Mattonata, Pescidoro, Via Engels/Antistadio/Campetti, Palazzetto Sport Engels (Sala A e B) e Palazzetto Sport Trestina; palestre: Ipsct, Itcg, Ipsia, Pascoli, La Tina, Alighieri, S. Filippo, Trestina, impianti nuoto, impianti tennis, impianto atletica leggera) per un totale di 19 unità e con l’altra tipologia di affidamento diretto alle associazioni sportive, gli impianti periferici utilizzati in modo prevalente dalle stesse (monoutenza), (Stadio/Antistadio/Campetto - Campo A. Baldinelli - Campo M.Bianconi - Stadio Trestina - Stadio S. Secondo - campo Promano - campo Morra - Impianto Polivalente Lerchi - Campo Cerbara - Campo Piosina – Campo Rugby - Calcetto Via Europa - Polivalente S. Secondo - Ciclodromo) per un totale di 14 unità. Tramite il Servizio Sport (responsabile Mauro Burani) viene organizzata la programmazione d’uso degli impianti (3 Sale Palazzetti - 8 palestre - 16 campi calcio - impianto atletica) e la gestione delle specifiche convenzioni in essere con società Polisport srl - Provincia di Perugia - 13 associazioni sportive. “La cultura sportiva – prosegue Massetti - deve essere parte integrante del bagaglio personale di ogni singolo cittadino; per far ciò è indispensabile fornire alla cittadinanza tutte le possibilità di praticare lo sport preferito. L'associazionismo sportivo cittadino è il tessuto connettivo per la promozione e realizzazione di qualsiasi progetto di sport. È nostra intenzione mantenere l'associazionismo cittadino come costante interlocutore nelle scelte e negli indirizzi che si prendono in materia sportiva.” “Nel corso del 2016 la gestione dello sport da parte del comune ha mantenuto i livelli degli anni precedenti. In un contesto finanziario che vede i comuni particolarmente esposti alle politiche di contenimento dei costi, nel nostro comune siamo riusciti a mantenere le risorse sui livelli degli anni precedenti. Ormai da alcuni anni non si è operato aumento di tariffe nei confronti degli untenti e delle società sportive.” “Polisport ha continuato a garantire tutti i servizi che nel tempo sono stati attivati (nuoto, tennis, custodia impianti coperti e scoperti). “Sicuramente l’elemento più importante da un punto di vista politico ed istituzionale – prosegue l’assessore allo Sport, Massimo Massetti - è rappresentato proprio dalla discussione e dal dibattito che si è sviluppato con riferimento a Polisport. L’amministrazione comunale già da tempo sta riflettendo su quello che dovrà essere il futuro di questa partecipata ed in particolare sui servizi che attualmente sono garantiti e che non potranno essere mai messi in discussione. Città di Castello ha rappresentato una punta avanzata nell’ambito dei servizi sportivi sia a livello di vallata sia a livello regionale e nazionale. La giusta ridefinizione del ruolo di Polisport non può e non deve passare attraverso un disimpegno dell’ente pubblico rispetto a questi servizi. Ben vengano le discussioni, i suggerimenti e le proposte purchè siano fatte nell’ottica di un mantenimento degli attuali livelli di servizi. Il mondo dello sport – conclude Massetti - ha già subito un grande ridimensionamento dovuto ad una crisi generalizzata, quello che non si può accettare è che lo sport diventi un’attività di elite che solo pochi si possono permettere.”
Città di Castello/Umbertide
16/01/2017 17:49
Redazione