E' stata votata solo poco prima delle 22 di ieri sera, la mozione della maggioranza in Consiglio comunale a Gubbio (Led, Scelgo Gubbio e Socialisti), firmata fin dalla vigilia anche da Pd e M5S, sul tema dell'utilizzo del CSS nelle cementerie Barbetti e Colacem: 20 favorevoli e 3 astenuti.
"No all’incenerimento del CSS in qualsiasi forma per la chiusura del ciclo dei rifiuti in Umbria - recita in apertura la nota. Da questa premessa, in relazione alla richiesta delle due cementerie, considerando il fatto che è dettata da esigenze di natura aziendale dovute al mutato contesto normativo europeo in tema di emissioni e quota di C02, la cui negazione potrebbe avere ricadute negative su attività e occupazione, la mozione impegna la Giunta a sollecitare la Regione ad una chiara ed inequivocabile presa di posizione, chiede che il Comune di Gubbio venga direttamente coinvolto come parte attiva in tutti i passaggi cruciali della vicenda autorizzativa, e punta a chiedere dati e informazioni dettagliate agli enti di controllo e a chiunque possa fornire un contributo efficace in termini di approfondimento di tutti gli aspetti connessi alla complessa tematica in oggetto.
Il testo ha avuto il voto favorevole anche di Farneti, Goracci e Presciutti Cinti (questi ultimi hanno ritirato la propria mozione), che hanno visto passare le proprie proposte di emendamento, che sottolineano in particolare da un lato la valutazione di adottare forme di tutela anche legale, dall'altro richiamano il principio di precauzione. Si è giunti così ad una sintesi più ampiamente condivisa rispetto al quadro iniziale, con la sola astensione dei tre consiglieri della Lega (Pascolini, Carini e Baldinelli).
Tre mozioni e un ordine del giorno era invece il quadro di partenza della seduta che vedeva il suo punto cardine poggiare sul tema dell'utilizzo del CSS, combustibile solido secondario nelle cementerie di Gubbio: un atteso consiglio comunale, svoltosi anche oggi su piattaforma interattiva.
Una seduta che dopo le interpellanze iniziali, ha privilegiato la discussione dei 4 documenti, uno dei quali era già stato vagliato in sede di commissione consiliare, dove sul tavolo era approdato l'ordine del giorno a firma del consigliere di opposizione Goracci – testo votato dal solo ex sindaco e su cui si sono astenuti tutti gli altri, da maggioranza a opposizione. Proprio Goracci ha aperto il capitolo degli interventi sul tema ribadendo il suo netto no all'ipotesi del CSS, paventato fin dal mese di febbraio, e chiedendo al sindaco di intervenire al di là delle sue specifiche competenze.
Due mozioni sono poi giunte dal centrodestra: quello civico, con Marzio Presciutti Cinti, che partendo dal quadro critico della gestione rifiuti in Umbria, con il 40% ancora oggi conferito in discarica, e sulle condizioni precarie delle discariche, a partire da quella di Colognola, chiede di indire la costituzione di un Tavolo Tecnico, pubblico e ampiamente partecipato, che formuli una nuova politica di gestione dei rifiuti, basata sulle migliori e più moderne pratiche.
Dalla sua, il gruppo della Lega, con Pascolini, premettendo che la richiesta dei cementifici nulla ha a che vedere con il piano dei rifiuti della Regione, ha chiesto alla Giunta ed al Sindaco di aprire un tavolo di confronto con gli uffici tecnici della Regione, che hanno preso in carica la richiesta inoltrata dalle cementerie eugubine, perchè l’eventuale risposta positiva rilasciata dai tecnici, sia dettata esclusivamente dal miglioramento delle condizioni dello stato dell’aria della città.
Infine la mozione sottoscritta dalla maggioranza consiliare, Led, Scelgo Gubbio e Socialisti, con la firma anche di PD e M5S dall'opposizione. Testo che, dopo gli emendamenti, ha avuto anche il sì di Farneti, Goracci e Presciutti Cinti.
Gubbio/Gualdo Tadino
12/06/2020 07:37
Redazione