Le strutture sanitarie umbre si preparano a fronteggiare gli eventuali effetti negativi che l' imminente ondata di caldo potrebbero provocare sulla popolazione. Alte temperature attese in particolare il 27 e 28 giugno ma che potranno sopraggiungere anche a luglio, agosto e settembre, e per questo l' assessore regionale alla Salute, Antonio Bartolini, ha incontrato a Villa Umbra i commissari straordinari delle Usl e delle Aziende ospedaliere di Perugia eTerni. "L' obiettivo - ha detto Bartolini - è stato di allertare i soggetti di riferimento affinché siano messe in pratica tutte le misure necessarie stabilite dalle linee di indirizzo regionali per la prevenzione e la gestione degli effetti del caldo sulla salute dei cittadini. Si tratta di una serie di azioni ribadite nella delibera quadro adottata dalla Giunta regionale nel 2014 e che verranno applicate da subito visto che ci troviamo ad affrontare la prima ondata di calore della stagione estiva 2019". "Lo scopo della riunione di oggi - ha detto ancora l' assessore - è stato proprio quello di invitare i responsabili delle aziende sanitarie e ospedaliere della regione all' attivazione di tutte le misure previste dalla normativa regionale". In base alle "Linee di indirizzo regionali per la prevenzionee la gestione degli effetti del caldo sulla salute", sono considerati potenziali soggetti a rischio - spiega Palazzo Donini - innanzitutto gli anziani con più di 65 anni, che hanno condizioni fisiche generalmente più compromesse, in particolare chi soffre di malattie cardiovascolari, ipertensione, patologie respiratorie croniche, insufficienza renale cronica, malattie neurologiche. Tra le persone maggiormente vulnerabili, inoltre, vengono inclusi i neonati e i bambini al di sotto di un anno, i malati cronici, le persone non autosufficienti, quelle che assumono farmaci o sostanze in grado di modificare la percezione del calore o la termo regolazione, gli obesi.