Canoni concessori acque minerali: Smacchi (Pd), "Necessario approvare al piu presto i regolamenti attuativi"

"I regolamenti necessari per l'aumento dei canoni spettanti ai comuni avrebbero dovuto trovare approvazione entro il mese di febbraio di questo anno, ma questo ancora non è accaduto"-dichiara Smacchi-"a partire da Febbraio infatti, dopo l'approvazione di tali regolamenti"- spiega -" la Regione avrebbe dovuto destinare ai Comuni interessati da un minimo dal 30 ad un massimo del 40 per cento, rispetto al 20% vigente, della concessione annua pagata dalle aziende del settore per progetti che riguardano la salvaguardia, la tutela e la valorizzazione e riqualificazione ambientale". "L'obiettivo della proposta di legge, mia e del Consigliere Rometti, è quello di andare verso un miglior modello di distribuzione dei canoni concessori per riconoscere maggior valenza a tematiche ambientali e territoriali". "La proposta infatti"- prosegue Smacchi-" oltre ad incrementare l'aliquota dei diritti concessori che restano ai Comuni dove insistono concessioni di acque minerali e attività di imbottigliamento regolamentando l'attribuzione di tali risorse, sancisce l' inizio di un percorso che vede Comuni e Regione protagonisti in sinergia poichè non sarà più possibile utilizzare queste entrate per interventi diretti della Regione diversi da quelli concordati con i Comuni, alla luce di un vincolo di destinazione delle risorse che ha l'obiettivo di dare agli enti locali la possibilità di presentare progetti per realizzare interventi che vadano verso la salvaguardia, la valorizzazione e la riqualificazione delle aree coinvolte dalla coltivazione di acqua". "Con questa modifica" -specifica Smacchi-" ai Comuni interessati saranno distribuite risorse sino a 600mila euro, con un aumento che, in termini numerici andrà da un minimo di 150 mila euro ad un massimo di 300mila mila euro in base alla maggiore percentuale applicata”. “La legge quindi produrrà un effetto significativo sulle comunità locali, un incremento importante dei fondi per i Comuni, che servirà a superare le criticità registrate negli ultimi anni". "Già nell'assestamento di bilancio 2018, se i regolamenti attuativi venissero approvati, si potrebbero destinare le risorse ai Comuni" - conclude Smacchi-"per tutte queste ragioni questa mattina ho presentato un'interrogazione alla Giunta regionale per conoscere quali sono i tempi che occorrono per l'approvazione di tali regolamenti e per conoscere i motivi di questo ritardo che potrebbe inficiare in maniera incomprensibile e dannosa il trasferimento delle risorse per il 2018".