Cartello elettorale a tre. Rifondazione Comunista, Rosa nel Pugno e Comunisti Italiani rafforzano la candidatura a sindaco di Fernanda Cecchini

A Citta' di Castello e’ ormai certo l'ennesimo "strappo" nel centrosinistra sulle candidature a sindaco per il rinnovo del consiglio comunale e questo potrebbe avere ripercussioni anche per le prossime elezioni politiche. Dopo la conferenza stampa di Franco Ciliberti candidato de la Margherita che ha reso pubblica la sua disponibilita' a scendere in campo in alternativa al sindaco uscente, Fernanda Cecchini., questa mattina i rappresentanti tifernati di Rifondazione Comunista, Sdi e Comunisti Italiani hanno convocato anche loro un incontro con i giornalisti per ribadire la coesione programmatica che li muove per ora attorno al candidato sindaco Cecchini. Chi si attendeva una clamorosa proposta alternativa e’ andato deluso. Arcangelo Milano, Luciano Martinelli e Graziano Fiorucci, rispettivamente capogruppo di Rifondazione comunista, segretario dei Comunisti Ialiani e Vice-Sgretario provinciale dello Sdi, hanno di fatto ribadito l’intesa iniziale con il sindaco uscente non lesinando pero’ alcune importanti puntualizzazioni sulla necessita di compiere una vera e propria discontinuita’ programmatica. Ancora una volta la vicenda legata al rinnovo della convenzione della gestione del servizio del mtano fino al 2010 alla Tecniconsul ha scatenato una vera e propria disputa politica che ha portato tra l’altro anche gli esponenti locali della Margherita a chiedere le dimissioni del proprio assessore, Massimo Belardinelli. “Quella decisione – ha detto Arcangelo Milano – e’ stato un errore drammatico della giunta”. Gelo in sala fra gli altri partners di giunta. Graziano Fiorucci dello Sdi si e’ comunque affrettato a ribadire che il confronto dovra’ inevitabilmente ritornare al tavolo dell’Unione: un tavolo pero’ che sembra aver perso due “gambe”, Ciliberti e Masciarri che hanno deciso di correre da soli. “L’unita’ dei programmi – ha concluso Luciano Martinelli – deve venire prima di ogni altra cosa, da domani inizieremo un confronto serio e costruttivo attorno a candidature condivise e percorsi unitari”. A questo punto la palla come si suol dire passa in mano ai Ds che dovranno pronunciarsi ufficialmente su questo nuovo scenario provocato dal “terremoto” Ciliberti…