Federconsumatori valuterà la possibilità di costituirsi parte civile e si attiverà per una grande azione risarcitoria a tutela di tutti cittadini truffati ed ingannati. "Le prime luci dell'alba di oggi 30 novembre 2016 - secondo l'associazione di consumatori presieduta da Alessandro Petruzzi (nella foto) - illuminano ancora di più quello che si configura un sistema di attività illecite (arrestato il Direttore e altri 14 indagati) poste in essere in Umbria nel settore raccolta e gestione rifiuti.Sistema che- come si legge nel comunicato della Procura Repubblica di Perugia-" ha prodotto nel tempo,nel tempo,ingenti danni all'ambiente con potenziali ripercussioni sulla salute e sul portafoglio degli ignari cittadini che pagavano le tasse di smaltimento". Federconsumatori da anni contesta l'opacità della gestione dei rifiuti nel capoluogo e come tanti singoli cittadini e comitati denunciava probabili danni ambientali e frode allo Stato,Comuni e migliaia di Cittadini. Nel novembre 2015 ,quando il fatto esplose con le interdittive della Prefettura e il commissariamento dell'Azienda, Federconsumatori Perugia tramite l'avvocato Doretta Bracci presentava esposto alla Procura della Repubblica di Perugia ipotizzando truffa ai danni dei singoli cittadini ,frode in pubblica fornitura,inadempimento contrattuali in pubblica fornitura.......attualmente l'indagine sul nostro esposto è stata affidata alla dottoressa Manuela Comodi"