Proseguono a Gualdo Tadino le reazioni e i commenti al consiglio comunale aperto di lunedì sera sulla vicenda Rocchetta . Forza Italia con i consiglieri Silvia Minelli e Fabio Viventi, in una nota, ricordano che l'intento delle minoranze, quando era stato richiesto il consiglio, era quello di far sì che tutti potessero partecipare e dire la loro; ascoltare direttamente i soggetti parte in causa e soprattutto cercare di tendere una mano per tentare ancora di trovare un punto di incontro necessario per uscire da questa fase di stallo che nuoce fortemente ad una Città già duramente provata dalla morsa della crisi economica e produttiva.
"Da parte nostra - si legge nel documento - nell’esplicitare la nostra posizione come Forza Italia, abbiamo ribadito: l’importanza del ripristino dell’area della Rocchetta per l’immediata fruibilità di uno dei simboli cittadini, che deve necessariamente diventare nuovamente un punto di attrattività per i gualdesi e per i turisti; l’opportunità di verificare, a salvaguardia di tutti soggetti parte in causa nella vicenda, la sostenibilità del bacino idrico delle nostre sorgenti, con contestuale monitoraggio di quella di Santo Marzio; la constatazione che, senza un abbassamento dei toni aspri che da anni contraddistinguono le prese di posizione di Amministrazione e Comunanza Agraria, la risoluzione della vicenda non possa prendere una piega auspicabile per il bene di tutti i gualdesi. Stante queste considerazioni, ci siamo messi a disposizione con il massimo spirito costruttivo, senza arroccarsi su posizioni di bandiera, affinché si apra una finestra di pieno dialogo tra tutti i soggetti coinvolti nella tematica specifica, a partire dal Comune, passando per l’azienda Rocchetta Spa e la Comunanza Agraria, fino al coinvolgimento, naturale e doveroso della Regione dell’Umbria. Nonostante questo, dobbiamo constatare alcuni fattori rilevanti: in primis, come abitudine, il silenzio assordante proprio della Regione dell’Umbria, con l’assenza dell’Assessore Regionale e la presenza del dirigente competente che, però, non ha preso parte al dibattito; in seconda battuta, stride l’approvazione, da parte della maggioranza, di un ordine del giorno che propone la riscossione degli “arretrati” da parte della Comunanza. Senza entrare nel merito della questione, appare paradossale accendere ora questa nuova miccia in una fase in cui bisognerebbe essere tutti più concilianti. Spiace anche la chiusura del Sindaco riguardo alla nostra proposta di insediamento di una Commissione Speciale, che abbiamo annunciato durante il dibattito riprendendo in toto una proposta che è venuta dalla Presidente del Consiglio Comunale durante la riunione della prima commissione consiliare avvenuta lo scorso 24 luglio. Per noi resta alto il dovere e la volontà di contribuire a sciogliere tutti i nodi di questa complicata vicenda, che vede in gioco la salvaguardia dell’ambiente cittadino ma, al tempo stesso, anche di un tessuto economico in forte difficoltà, manifestato dalla massiccia presenza di lavoratori alla seduta del Consiglio Comunale. E’ con questo spirito che rimarchiamo e richiediamo ufficialmente l’insediamento della Commissione Speciale, all’interno del quale possa svolgersi, in maniera operativa e celere, un dibattito franco e aperto tra tutte le parti in causa. Noi ci siamo".
Gubbio/Gualdo Tadino
01/08/2019 17:07
Redazione