“Grazie all'impegno della Giunta regionale possiamo oggi disporre di ingenti risorse, ben 63 milioni di euro, per lavori di manutenzione straordinaria e per l'adeguamento agli standard europei previsti dall'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria”. Queste le parole dell'assessore regionale Giuseppe Chianella in merito al destino dell'ex Fcu la quale chiuderà i battenti questa mezzanotte mentre domani in Regione sarà presentato il progetto al via venerdì. La data del termine dei lavori rimane ancora sconosciuta.
Le polemiche incalzano: mentre l'ex consigliere ternano Leo Venturi propone una riqualificazione in pista ciclo-pedonale relegata a “ipotesi fantasiosa” da Chianella, M5S Umbria organizzerà un presidio-conferenza stampa alla Stazione di Ponte San Giovanni in concomitanza con il passaggio degli ultimi treni. I sindacati di categoria invece cominceranno domani i sit-in di protesta dalle 9.30 in Piazza Italia a Perugia di fronte alla sede della Regione. “Rimaniamo infatti convinti che la sospensione del servizio doveva e poteva essere evitata. Probabilmente se si fosse fatta la manutenzione corrente, si sarebbe evitata la chiusura e gli interventi strutturali previsti sarebbero stati svolti in continuità di esercizio.” La richiesta è di mantenere almeno la tratta Nord.
Intanto domani, con l'apertura delle scuole, partiranno i mezzi sostitutivi di Bus Italia e le preoccupazioni vertono sia sui possibili disagi degli usufruttuari quanto all'impatto ambientale.