Cintioli (Pd): "Il ritorno di "Don Matteo" a Spoleto conferma la bonta' dei contributi accresciuti da parte della Regione"

“Dopo il successo dello scorso anno, la troupe di Don Matteo torna a Spoleto. Una notizia che rende merito alla città e in particolare al lavoro della Regione Umbria, che, dopo il prezioso contributo riservato lo scorso anno alla produzione della serie, ha confermato anche per questo anno impegno e risorse, per altro accresciute. Una scelta che ha permesso a Lux Vide, la casa di produzione della fortunata serie, di confermare la sua scelta, e che ha consentito a Spoletto e all’Umbria di arricchire la promozione a livello nazionale attraverso un canale innovativo”. Lo afferma il consigliere regionale del Partito democratico Giancarlo Cintioli. Parole che sanno di beffa se lette dal versante eugubino dove c'era stato il tentativo da parte dell'amministrazione comunale guidata da Stirati di recuperare il rapporto con la Lux Vide e riportare in città almeno alcune riprese dopo le 8 serie realizzate all'ombra del Campanone tra il 1998 e il 2012. Tutto da interpretare invece il passaggio relativo all'"impegno e alle risorse anche accresciute" da parte della Regione per Spoleto, considerando che nei 14 anni di presenza della fiction a Gubbio tali "impegni e risorse" non furono affatto profusi. "La conferma di Spoleto come set di Don Matteo rappresenta, è dunque – continua Cintioli – l’affermazione più tangibile che attraverso la piena e positiva collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini si ottengono risultati importanti. L’auspicio è che sia sempre più importante il numero dei soggetti interessati a mettersi in gioco per continuare a rafforzare il ruolo e la visibilità di Spoleto in Umbria e a livello nazionale”.