L'impianto di Belladanza a Citta' di Castello non accoglierà più i “rifiuti dell'emergenza” da fuori Ambito dopo il 31 dicembre.
Lo ha deciso all'unanimità il Consiglio comunale di Città di Castello durante la conferenza dei capigruppo, a seguito della delibera dell'Auri che ha stabilito la possibilità di avvalersi del polo di Belladanza per la gestione emergenza rifiuti di Perugia.
Fino al 31 dicembre, vista la mancata riapertura di Borgo Giglione, l'impianto si farà carico dei sovvalli e indifferenziati dell'Ati 2, ma identici quantitativi dovranno essere conferiti nella discarica delle Crete di Orvieto e le tariffe applicate dovranno essere quelle determinate dall'Ambito.
Il sindaco Bacchetta si è detto d'accordo sull'ordine del giorno ma si è astenuto, mentre l'assessore all'ambiente Massimo Massetti ha ricordato che sì, durante la realizzazione dell'ampliamento della discarica, quando essa non poteva ricevere rifiuti, questi ultimi sono stati conferiti altrove, ma una volta riprese le attività ne sono state accolte le stesse quantità, allo stesso prezzo, ed ora il debito è saldato.
Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle e Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, si sono trovati d'accordo sulla necessità di tutelare Belladanza da ingerenze esterne;
il capogruppo di Castello Cambia ha, invece, ha invece sottolineato il ruolo determinante che svolge la Regione in questo frangente.
Si auspica, quindi, un piano dei rifiuti adeguato, in maniera tale che tutto possa fluire senza intoppi così come stabilito.
Città di Castello/Umbertide
22/11/2018 13:12
Redazione